Il saluto dei “vicentini nel mondo” a Gabriele Zanetti, segretario dell’ente per 16 anni

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Nel riquadro l'ex segretario dell'associazione che conta 37 circoli sparsi in tutto il pianeta

Gabriele Zanetti, cittadino di Montecchio Maggiore per 16 anni pilastro dell’associazione “Vicentini nel mondo“, è stato salutato oggi con il conforto di chi in vita lo ha conosciuto e stimato e dei familiari che lo hanno accompagnato con affetto negli ultimi difficili mesi di malattia.

Lunedì scorso si era diffusa in città la notizia della morte del pensionato, avvenuta a 71 anni di età, lasciando un velo di tristezza tra chi si è prodigato come lui a favore degli emigranti della nostra provincia ma non solo. Tante le iniziative ideate messe in pratica al fine di assistere e mantenere i contatti con le decine di migliaia di italiani all’estero con radici vicentine che vivono in altre regioni italiane e in altri continenti, Australia, Sud America e Stati Uniti e Canada in particolare.

Dal 1998 al 2014 il compianto aveva svolto l’incarico di segretario dell’associazione, costruendo una rete di rapporti anche di amicizia in tutte le sedi che fanno da punti di riferimento per italiani che si trovano a vivere all’estero. Un ruolo ricoperto con passione e precisione, come sono in tanti a ricordarlo nei messaggi di cordoglio navigando nel web, anche nei 37 circoli sparsi per il pianeta costituiti da padri e nonni di origine vicentina che anche grazie alle sue attività hanno mantenuto un legame con la madrepatria. Era malato da tempo, lascia la moglie e un figlio adulto.

La cerimonia religiosa solenne è stata celebrata oggi pomeriggio nella parrocchia di San Vitale a Montecchio Maggiore, nel quartiere dove viveva e dove riposano le sue spoglie nel vicino cimitero comunale. “Siamo vicini alla ‘Vicentini nel Mondo’ per la scomparsa di Gabriele – le parole del presidente dell’omologa associazione bellunese Oscar De Bona – era davvero una brava persona. Zanetti faceva parte di quella generazione di paladini, che tanto hanno dato per la crescita dell’associazionismo veneto e soprattutto per supportare e tutelare al meglio gli emigranti veneti. Sono state numerose le collaborazioni tra i nostri due Enti – continua De Bona – e la sintonia con Zanetti era ottima. Grazie per tutto quello che hai fatto”. Da Vicenza si ricorda come un “uomo ammirevole, con una passione unica nel compiere il suo lavoro” come lo ha definito il presidente Ferruccio Zecchin.