Profondo rosso per il Vicenza Calcio, il Perugia vince 4-1 al Menti

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Foto VICENZA CALCIO

Qualcuno scherzosamente l’ha definita una giornata dei morti in anticipo (riferendosi ai giocatori del Vicenza). Più realisticamente è stata una serata decisamente da dimenticare quella di ieri per il Vicenza Calcio, che al posto di regalare ai suoi tifosi la prima vittoria tra le mura amiche ha rimediato una pesantissima sconfitta. Il Perugia infatti ha vinto 4-1 al Menti di Vicenza, per via di un primo tempo ha horror concluso con tre gol e un uomo di svantaggio.

Un brusco e immotivato stop che è arrivato dopo un periodo relativamente positivo dal Vicenza, che dopo il cambio di guida tecnica cinque partite fa aveva dimostrato una nuova verve, con cinque punti conquistati in quattro gare.
Invece ieri sera è arrivato un deciso passo indietro, figlio di un primo tempo letteralmente non giocato dall’undici biancorosso. Infatti dopo 15 minuti di relativo buon calcio il Vicenza è andato sotto nel punteggio a causa di una difesa molto approssimativa che ha permesso il gol del perugino Brighi. Pochi minuti più tardi ecco anche il 2-0 siglato da di Chiara, che ha sfruttato la prateria messa a disposizione dal centrocampo biancorosso per mirare e segnare un gran gol da fuori.
A quel punto il Vicenza ha avuto ha disposizione un paio di occasioni buone per ridurre le distanze, ma quando Galano da posizione ottima ha sparato fuori con aria rassegnata si è capito che non era serata. Una prestazione quella del trequartista biancorosso veramente anonima e spaesata, simbolo di una squadra che ancora non riesce a trovare la sua identità nel rettangolo verde.
Sul finale di primo tempo ecco poi anche il terzo gol subito siglato da Dezi su un altro macro errore di una bocciata difesa vicentina, che ieri sera si è completamente dimenticata che se la difesa non sale in linea la regola del fuorigioco va a farsi benedire. Chiedere al terzino Zivkov per ulteriori dettagli. Come se non bastasse ad acuire la serata nerissima si è messo anche il centrocampista vicentino Rizzo, che in un gesto di stizza ha lanciato la palla in faccia ad un avversario beccandosi il rosso diretto dall’arbitro Abisso. Il direttore di gara nel mentre aveva già cacciato anche l’allenatore del Vicenza Pierpaolo Bisoli per proteste.
Nella ripresa, in un clima di clima di contestazione e surreale silenzio della Curva Sud, è andato in scena il tentativo di salvare almeno la faccia dell’undici vicentino. Un commovente slancio di orgoglio guidato dai migliori in campo di ieri Siega e Bellomo, con quest’ultimo che grazie ad un colpo fortunoso è riuscito a segnare il gol della bandiera a metà ripresa. Perugia che nel secondo tempo si è limitato a non spingere sull’acceleratore, segnando tuttavia in contropiede la rete del definitivo 4-1.
Crisi aperta dunque in casa Vicenza che ha patito la seconda sconfitta consecutiva. Proprio nel momento in cui il calendario presenta due partite decisive per la salvezza, la prossima in trasferta a Trapani e poi in casa col Latina. Occasioni utili per cominciare subito a scacciare la brutta crisi che inchioda i biancorossi al penultimo posto.