L’orso sbuca tra i cespugli: invidiabile sangue freddo di un bambino di 12 anni (VIDEO)

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Due fermo immagine della sequenza

Che paura o che “figata”? Come esclama a un certo punto uno dei due protagonisti della ripresa artigianale di un incontro ravvicinato sulle Dolomiti trentine. Un video che probabilmente farà il giro dei tg nazionali e sarà visto in tutto il mondo quello registrato domenica mattina in Trentino e che sta tenendo col fiato sospeso gli spettatori del web in queste ore, fino all’ultimo frame. Ritrae un bambino di nome Alessandro, di 12 anni, alle prese con un giovane orso di media taglia che gli sbuca improvvisamente alle spalle da un cespuglio, sul pendio di una montagna. Una situazione in cui nessuno vorrebbe trovarsi, gestita al meglio per fortuna nonostante la minacciosa presenza del plantigrado.

Un adulto – Loris Calliari, autore del video secondo il canale Sky Tg24 – consiglia il ragazzo su come comportarsi e nello stesso riprende la scena da brividi con il proprio smartphone. Il tutto con calma e sangue freddo da manuale. I due si allontanano lentamente, indietreggiando, senza allarmare l’orsetto, che dopo tanta curiosità a sua volta toglie il disturbo correndo lontano nella natura che lo circonda. In sottofondo si sentono i commenti disperati di una donna, in comprensibile panico invece di fronte alla scena di sicuro fuori dall’ordinario per il gruppo di escursionisti.

Un esemplare di orso assai incuriosito dalla presenza di alcuni “intrusi” umani sui monti che costituiscono la sua casa, e un giovane studente della zona che, per quanto impaurito, si gode il momento indimenticabile con grande emozione e self control nello stesso tempo.

La clip di poco più di due minuti è già divenuta virale, rimbalzando di social in social di ogni genere fino a giungere alle reazioni delle testate giornalistiche. Il fatto inconsueto è avvenuto ieri, domenica, intorno alle 11.30 su una malga nei pressi di Sporminore, località di 700 anime, a circa 2 mila metri di altitudine. “Che figata” – si sente esclamare dalla bocca del piccolo “Ale” al termine della registrazione -, il quale si sarà probabilmente sentito uno dei coprotagonisti più di una favola che di un film horror.