Corea del Nord, durante la parata nazionale “sfilano” missili intercontinentali: “risponderemo a una guerra totale con una guerra totale”

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Dopo il posizionamento da parte degli Usa di due cacciatorpediniere con missili Tomahawk non lontano dalla Nordcorea il paese asiatico non arretra e si dice pronto ad una eventuale conflitto. “Risponderemo a una guerra totale con una guerra totale, e a una guerra nucleare con il nostro stile di un attacco nucleare”: così Choe Ryong-hae, secondo alcuni analisti il secondo più potente ufficiale della Corea del Nord, ha detto che il Paese è pronto ad affrontare qualsiasi minaccia posta dagli Stati Uniti.
Parlando in occasione della grande parata militare in corso a Pyongyang per festeggiare il 105° anniversario della nascita del padre della patria Kim Il-sung, Choe ha criticato il nuovo governo degli Usa sotto il presidente Donald Trump per “la creazione di una situazione di guerra” nella penisola coreana con l’invio di mezzi militari strategici nella regione.
Presente alla parata anche Kim Jong-un il leader 30enne che  ha sempre enfatizzato le armi nucleari come il fondamento della sua strategia di difesa nazionale.
Durante la parata “in mostra” anche carri armati e un razzo mai visto prima. Nel corteo sfilano poi carri armati, lanciarazzi multipli, pezzi d’artiglieria e un missile a combustibile solido progettato per essere sparato da sottomarini. Presente anche il potente missile a medio raggio “Musudan”, che potenzialmente potrebbe raggiungere le basi aeree statunitensi a Guam, nel Pacifico occidentale.
Intanto il ministro degli esteri giapponese Fumio Kishida lancia l’allerta e dice che il  Giappone deve restare in allarme rispetto alla Corea del Nord anche dopo le celebrazioni di questo fine settimana. “Il 25 aprile – ha sottolineato Kishida – Pyongyang celebrerà un importante anniversario delle sue forze armate e “c’è la possibilità che possa agire in quell’occasione”.