Crisi Ucraina, la Russia incassa il sostegno della Cina: no a espansione della NATO

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Nella crisi che coinvolge l’Ucraina, la Russia incassa il sostegno della Cina. I due presidenti Putin e Xi Jinping si sono incontrati alla cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici di Pechino ed è stata l’occasione per una dichiarazione congiunta: “Le parti si oppongono a una ulteriore espansione della Nato e chiedono che l’Alleanza atlantica eviti di adottare approcci ideologici derivanti dai tempi della Guerra fredda”. “C’è una forte amicizia tra i due paesi” continua la nota congiunta, “con grandi possibilità di cooperazione”

A gettare benzina sul fuoco ci pensa l’ambasciatore russo a Washington Anatoly Antonov che ha detto: “Le accuse degli Stati Uniti fanno parte della guerra d’informazione contro la Russia”. Le sue parole arrivano in un’intervista a Newsweek, dove il diplomatico precisa che “Già da diversi mesi Washington ha agitato il mondo intero affermando che l’Ucraina sta per cadere vittima dell’aggressione russa. Tuttavia, si è verificato un incidente poiché non vi è alcuna invasione».

Ma anche se l’invasione al momento non è avvenuta, Kiev non rimane inerme a guardare.
Una contromisura è la richiesta alla Germania di armamenti per far fronte all’eventualità. La richiesta del governo ucraino arriva mentre il cancelliere Scholz e la ministra degli Esteri di Berlino Baerbock si accingono a svolgere alcune missioni diplomatiche per evitare il conflitto. Fra le richieste sistemi di difesa contro i missili, fucili contro i droni e congegni elettronici.