Draghi in Israele. Collaborazione con Bennett: il conflitto in Ucraina e gli aiuti per il gas naturale

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Il premier Mario Draghi oggi in Israele dopo una visita al museo dell’Olocausto Yad Vashem a Gerusalemme ha incontrato il premier israeliano Naftali Bennett: “Israele è per l’Italia un paese amico, partner fondamentale, i rapporti stretti si sono consolidati negli ultimi anni, vogliamo che la collaborazione in campo medico e scientifico prosegua e si estenda“, ha detto Draghi.

In merito al conflitto in Ucraina Draghi ha sottolineato: “Vogliamo rafforzare ulteriormente la nostra collaborazione. L’Italia sostiene e continuerà a sostenere l’Ucraina e il suo desiderio di far parte dell’Europa. Abbiamo discusso anche del rischio di catastrofe alimentare dovuta al blocco dei porti del Mar Nero. Dobbiamo operare con la massima urgenza dei corridoi sicuri per il trasporto del grano. Abbiamo pochissimo tempo, perché tra poche settimane il nuovo raccolto sarà pronto e potrebbe essere impossibile conservarlo” ha tenuto a precisare il presidente del Consiglio.
Oggi Bloomberg intanto citando una comunicazione di Gazprom ha reso noto che il colosso del gas russo potrà immettere nel gasdotto Nord Stream solo 100 milioni di metri cubi al giorno. E ovviamente il prezzo del gas in Europa ha registrato un netto rialzo. Gazprom ha inoltre annunciato la riduzione di oltre il 40% della sua capacità di consegna giornaliera di gas alla Germania tramite il gasdotto Nord Stream 1, poiché le attrezzature necessarie non sono state consegnate dal gruppo tedesco Siemens. “Osserviamo la situazione e verifichiamo lo stato delle cose. Al momento la sicurezza degli approvvigionamenti continua ad essere garantita”, ha detto una portavoce del ministero dell’Economia tedesco.
Il primo ministro israeliano Bennett a tal proposito ha dichiarato: “Israele potrà aiutare l’Europa producendo gas naturale. Abbiamo parlato della collaborazione necessaria affinché il nostro gas possa servire anche all’Italia. Oggi apriamo un nuovo capitolo nei nostri rapporti”.
Poi il presidente del Consiglio, Mario Draghi, si è recato a Ramallah per incontrare il primo ministro palestinese Mohammad Shtayyeh: “Questa visita riafferma le eccellenti relazioni tra i nostri Paesi, così come l’impegno dell’Italia per il processo di pace tra Palestina e Israele. Come ho detto al primo ministro Bennett durante il precedente incontro – ha sottolineato Draghi – il dialogo deve continuare in modo da riportare fiducia. Questa visita è anche un’opportunità per siglare sei accordi di sviluppo con la Palestina per un valore di 17 milioni di euro”.