Migranti. Da Junker ad Avramopoulos tutti con l’Italia. Gentiloni: “Chiediamo aiuto concreto”

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Tutta l’Unione Europea, almeno a parole, si schiera con l’Italia che si trova a sostenere una situazione molto difficile per quanto riguarda l’emergenza immigrazione, con nuovi sbarchi ogni giorno sulle coste della penisola. “Da molto tempo come Commissione siamo convinti che non possiamo abbandonare né l’Italia né la Grecia. Insieme dobbiamo compiere sforzi per sostenere queste due nazioni che sono eroiche”. Lo ha detto il presidente del Commissione europea Jean Claude Juncker, nella conferenza stampa al termine del vertice preparatorio del G20 a Berlino.
Dallo stesso vertice ha parlato anche il premier italiano Gentiloni, dichiarando che l’Italia è estremamente preoccupata “per il rischio dell’accentuarsi dei flussi migratori, negli ultimi giorni in particolare, verso il nostro Paese”. Così il primo ministro che aggiunge: “Voglio ringraziare i leader per la solidarietà e la comprensione per le difficoltà che dobbiamo affrontare in comune” e “questa disponibilità emersa oggi avrà un primo sbocco mercoledì nella riunione dei nostri ministri dell’Interno a Tallin”, ha aggiunto Gentiloni che ha affrontato il tema con Angela Merkel, Emmanuel Macron, Theresa May, Donald Tusk e Mark Rutte.
Gentiloni sottolinea che “l’Italia non si è mai sottratta ai suoi impegni per soccorso in mare e accoglienza umanitaria e non intende farlo”, ma chiede “di discutere del ruolo delle ong, della missione di Frontex, delle risorse a disposizione per lavorare in Libia e negli altri Paesi africani, della possibilità di allargare i nostri programmi”.
“Siamo di fronte a numeri crescenti che alla lunga potrebbero mettere a dura prova il nostro sistema di accoglienza. Abbiamo internazionalizzato le operazioni di salvataggio ma l’accoglienza resta di un Paese solo. Questo – ricorda Gentiloni – mette il nostro Paese sotto pressione ma noi abbiamo un aspetto umanitario, di rispetto delle leggi e lo confermeremo. Non violiamo le regole o vogliamo rinunciare a un atteggiamento umanitario: siamo sotto pressione e chiediamo il contributo concreto degli europei”.
Le parole di Avramopoulos. In giornata si era espresso anche il commissario europeo Avramopoulos che rispondendo a una domanda dell’ANSA sulla situazione degli sbarchi in Italia aveva ammesso che l’Italia è in una “pessima” situazione. “Sono in contatto permanente con il governo italiano, oggi e domani ci sentiremo ancora. La cosa più importante è che l’Unione europea non lasci l’Italia da sola, siamo al fianco dell’Italia, capiamo perfettamente la situazione sul terreno e sono sicuro che la risolveremo”, incluso con “nuove soluzioni di aiuto”. Queste le parole delcommissario Ue agli Affari Interni, Dimitris Avramopoulos, a margine della presentazione delle prospettive migratorie Ocse.
Sostegno anche da Macron. Per l’emergenza migranti la Francia “deve fare la sua parte su chi chiede rifugio”. Lo assicura Emmanuel Macron affermando: “Noi sosteniamo l’Italia“. Ma aggiunge che una questione diversa è quella “dei rifugiati economici“. Questo, dice, “non è un tema nuovo: l’80% dei migranti che arrivano in Italia sono migranti economici. Non dobbiamo confondere”. Macron dichiara poi che a Ventimiglia i due Paesi hanno “una collaborazione esemplare”.
Ocse: Italia è il terzo Paese per richieste dʼasilo. Intanto arrivano i dati dell’Ocse: all’Italia sono pervenute 122.120 domande, agli Stati Uniti 261.970 e alla Germania 722.360. Lo afferma l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico nel suo rapporto sulle migrazioni internazionali, aggiungendo che “gli immigrati irregolari arrivati sulle coste italiane sono stati più di 180mila”. Provengono soprattutto da Nigeria, Eritrea e Guinea.
Tags. migranti, Junker, Avramopoulos, Gentiloni, G20, Macron