Medvedev attacca gli occidentali: “Li odio, voglio farli sparire”. Di Maio: “Affermazioni pericolose, gravissime e inaccettabili”

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Nuovo, durissimo attacco del vice presidente del Consiglio di sicurezza nazionale russo, Dmitry Medvedev, contro l’Occidente. “Mi chiedono spesso perché i miei post su Telegram sono così duri. La risposta è che li odio – ha scritto l’ex presidente, senza fare un minimo tentativo di smorzare i toni – Sono bastardi e fanatici. Vogliono la morte per la Russia e finché sono vivo, farò di tutto per farli sparire“.

Ieri mattina Medvedev si era scagliato contro la Commissione europea per l’adozione del sesto pacchetto di sanzioni. “Le sanzioni contro l’infrastruttura di regolamento russa (il National Settlement Depository) sono state imposte per il gusto di gridare a gran voce: ‘L’obiettivo è stato raggiunto, c’è un default in Russia’. Questa è solo un’altra bugia – ha continuato Medvedev – Non ci siamo mai rifiutati di pagare. E il settore degli investimenti subirà un duro colpo. Gli imbecilli europei nel loro zelo hanno dimostrato ancora una volta di considerare i propri cittadini, i propri affari, come nemici non meno dei russi. Gli europei di talento possono introdurre il nuovo, come amano dire ora, 100.500esimo pacchetto di sanzioni – ha aggiunto -. A giudicare da come funzionano le restrizioni e dove si sta dirigendo la situazione economica nell’Ue sullo sfondo di ridicole storie dell’orrore anti-russe, qualcosa è andato storto”.

Immediate le reazioni politiche: il primo ad intervenire è stato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio che ha detto: “Gravissime e pericolose le affermazioni di Medvedev. Sono parole inaccettabili che ci preoccupano fortemente anche perché arrivano dal vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo. Non è un segnale di dialogo – ha sottolineato Di Maio – non è un’apertura verso un cessate il fuoco, non è un tentativo di ritrovare la pace, ma sono parole inequivocabili di minaccia verso chi sta cercando con insistenza la pace”.

Il segretario di Più Europa e sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova: “Le parole di Medvedev su di noi occidentali – ‘bastardi e degenerati, voglio farli sparire’ – che certamente sono rivolte anche agli ucraini colpevoli di ispirarsi ai valori europei per il loro futuro, sono semplicemente deliranti. Medvedev è evidentemente preoccupato per le conseguenze negative sulla Russia della dissennata aggressione militare ai danni dell’Ucraina decisa da Putin e ha perso il senso della misura. Nessuno vuole male ai russi, che non sono responsabili della guerra violenta contro l’Ucraina scatenata senza motivo dal regime putiniano”.

Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale commenta: “Le dichiarazioni di Medvedev aprono di fatto una campagna d’odio contro l’intero Occidente, non contro i suoi leader ma contro i suoi popoli. È un atto irresponsabile, segna un’escalation di cui nessuno sentiva il bisogno”.