Putin: “Armi nucleari russe già in Bielorussia”. Incontro fra Mattarella e l’ambasciatore russo

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La guerra in Ucraina giunge al giorno 478. Oggi il presidente russo Putin parlando al Forum economico internazionale di San Pietroburgo ha dichiarato che alcune armi nucleari russe sono già state consegnate alla Bielorussia e il resto verranno trasferite entro la fine dell’anno.

“La Nato – ha aggiunto – viene trascinata nella guerra in Ucraina. Le forze di Kiev in questo momento attaccano in alcune aree, hanno perso diversi carri armati, i combattimenti continuano ma non hanno alcuna possibilità”, ha sottolineato il capo del Cremlino aggiungendo che la Russia sarà sempre parte dell’economia mondiale nonostante le sanzioni. Poi il capo del Cremlino ha chiesto di rispettare un minuto di silenzio in memoria di Silvio Berlusconi.

Kiev intanto ha reso noto di aver abbattuto dodici missili russi. Nella Capitale è appena cessata l’allerta aerea. Il presidente ucraino Zelensky ha detto: “Se perdessimo contro la Russia, gli Stati Uniti potrebbero dover scegliere tra l’entrata in guerra con Mosca o il collasso della Nato”.

Oggi l’ambasciatore straordinario e plenipotenziario della federazione russa nella Repubblica italiana, Alexey Paramonov, è stato ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la consegna delle lettere credenziali. Nel corso del colloquio al Quirinale entrambe le parti hanno notato il carattere plurisecolare delle relazioni tra Russia e Italia e l’importanza di preservare i canali di dialogo e l’esperienza dell’interazione bilaterale acquisita.

Sono state toccate inoltre questioni più urgenti dell’agenda bilaterale e internazionale. Nell’incontro Mattarella ha ribadito ancora una volta la ferma condanna per la brutale invasione perpetrata dalle forze armate russe, che rappresenta una gravissima violazione del diritto internazionale, nonché della sovranità, dell’indipendenza e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Era presente all’incontro il Vice Ministro degli Affari Esteri, Edmondo Cirielli.