Ucraina-Russia, dopo oltre 3 mesi è sempre più una guerra di posizione

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Sembrava dovesse essere una guerra lampo, una “Blitzkrieg” in stile Germania del Terzo Reich, e invece in Ucraina siamo giunti già al 101esimo giorno di combattimenti: più di 3 mesi di guerra. Il sogno di Vladimir Putin di emulare Adolf Hitler durante la Seconda guerra mondiale, si è infranto contro la tenace resistenza ucraina. Questo intanto il report relativo alla giornata di sabato 4 giugno: le Forze Armate ucraine hanno distrutto quasi interamente la 35esima armata della Federazione russa a Izyum, nella regione nord-orientale di Kharkiv. Lo fa sapere il capo dell’Ufficio del presidente ucraino Andriy Yermak.

Notizie da Mosca. Il generale dell’esercito russo Mikhail Mizintsev rende noto che le truppe ucraine hanno perso in alcune unità fino al 90% dei loro militari nei combattimenti a Severodonetsk e si stanno ritirando. E il ministro degli Esteri Lugi Di Maio nel frattempo dichiara: “La guerra mondiale del pane è già in corso e dobbiamo fermarla”. Mentre il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba dice: “Gli appelli ad evitare l’umiliazione della Russia possono solo umiliare la Francia e ogni altro Paese che lo richieda. Perché è la Russia che si umilia”.

Da Kuleba dunque una dura replica al presidente francese Emmanuel Macron. Secondo il Capo dell’Eliseo infatti Mosca non dovrebbe essere umiliata per facilitare una soluzione diplomatica del conflitto. Kuleba precisa: “Sarebbe meglio che tutti ci concentrassimo su come rimettere la Russia al suo posto. Questo porterebbe pace e salverebbe vite”. In tutto ciò si apprende che quattro combattenti volontari stranieri della Legione per la Difesa dell’Ucraina hanno perso la vita in combattimento. Lo ha annunciato la stessa brigata sottolineando che si tratta di un tedesco, un olandese, un australiano e un francese. Non sono stati forniti dettagli sulla loro identità, né sulle esatte circostanze della morte.

Bombe sulla regione di Kharkiv. Nella zona dieci persone sono rimaste ferite la notte scorsa a causa dei bombardamenti russi. Lo ha detto il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov. Tra loro ci sarebbe anche un bambino di undici anni ferito a Balaklia. Infine, sul fronte diplomatico, il negoziatore ucraino David Arakhamia alla tv nazionale ha dichiarato: “Kiev vuole rafforzare le sue posizioni sul terreno con l’aiuto di nuove forniture di armi dall’Occidente prima di riprendere i colloqui di pace con la Russia. Le nostre forze armate sono pronte a usare le nuove armi, e poi penso che potremo iniziare un nuovo ciclo di colloqui da una posizione rafforzata”. Sempre più una logorante guerra di posizione come fu la Prima guerra mondiale.