Regionali Sicilia: voto importante anche per gli equilibri in vista delle politiche

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Domenica 5 novembre gli elettori siciliani sono chiamati alle urne per scegliere il nuovo governatore e rinnovare l’assemblea regionale e i partiti sparano le ultime cartucce per accaparrarsi voti. I leader del centrodestra si riuniscono oggi a Catania in occasione di una cena dopo i comizi. Sperando in una vittoria domenica prossima. Un voto che, in vista delle Politiche, diventa cruciale anche per gli equilibri interni della coalizione. Silvio Berlusconi, dal teatro Politeama di Palermo, ha annunciato un “accordo” con Matteo Salvini e Giorgia Meloni sul programma e sulla composizione di un governo che, secondo il leader azzurro, sarà formato da 20 ministri: 12 dalla societa’ civile e 8 politici, di cui 3 di Forza Italia, 3 della Lega e 2 dei Fratelli d’Italia.
Per Palazzo d’Orleans sono cinque i candidati: Giovanni Cancelleri, Giuseppe Fava, Roberto La Rosa, Fabrizio Micari e Nello Musumeci. Non partecipa alla tornata elettorale il governatore uscente, Rosario Crocetta, che aveva presentato una lista poi esclusa per ritardi.
Domenica dunque circa 4 milioni e 600mila siciliani sono chiamati alle urne. I seggi saranno aperti dalle 8 alle 22. I cittadini di almeno 18 anni dovranno portare con sé un documento d’identità e la tessera elettorale. Per coloro che non risiedono in Sicilia sono previste delle agevolazioni di viaggio: Alitalia, Trenord e Ntv provvederanno all’applicazione di agevolazioni sui trasporti aerei e ferroviari a favore degli elettori che si recheranno a votare. Inoltre, per quanto riguarda i viaggi autostradali, l’Aiscat ha reso noto che le concessionarie autostradali applicheranno la gratuità del pedaggio, sia all’andata che al ritorno, per i soli elettori residenti all’estero.
Nei seggi verrà fornita agli elettori una scheda gialla, suddivisa in rettangoli, ognuno corrispondente a una lista provinciale. Di fianco a ogni lista provinciale è indicato il nome del candidato alla carica di governatore. Si dovrà barrare con una “X” la lista provinciale prescelta. C’è la possibilità di esprimere una preferenza per il candidato deputato all’assemblea regionale , scrivendone il nominativo. Sulla destra poi si dovrà segnare con un’altra “X” il nome del candidato alla presidenza della regione, il simbolo della sua lista, o entrambi. C’è la possibilità del voto disgiunto: votare per una lista provinciale e una regionale non collegate tra di loro. Qualora venga espressa la preferenza solamente per una lista provinciale, il voto andrà automaticamente alla lista regionale ad essa collegata.
L’elezione del governatore siciliano è diretta e a suffragio universale. Non sono dunque previsti ballottaggi: vince chi raccoglie più voti. Gli elettori voteranno anche i deputati dell’assemblea regionale.