Salvini da Pontida ribadisce il no alle Ong e ai mafiosi: “la pacchia è finita”

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Una serie di gazebo bianchi, uno per ogni regione italiana, a fare da corona al ‘pratone’ di Pontida 2018. Il vicepremier Matteo Salvini arrivando al raduno ha detto: “Le Europee dell’anno prossimo saranno un referendum fra l’Europa delle élite, delle banche, della finanza, dell’immigrazione e del precariato, e l’Europa dei popoli e del lavoro”.

Dietro al palco del raduno della Lega, non si sono visti per la prima volta i due ex segretari Umberto Bossi e Roberto Maroni.

“Sono qui per un patto d’onore e per un patto d’amore”, ha detto salutando i presenti e invitandoli ad evitare l’odio. “La vita è troppo breve – ha proseguito -. Lasciamo che siano gli altri ad odiare e rosicare. Noi abbiamo tempo solo per costruire”. “I popoli in Europa non sono mai stati in conflitto come oggi. L’ultima speranza dell’Ue di rimanere viva e che le idee e il coraggio della Lega contagino altri Paesi”, ha proseguito. “Fare cadere il muro di Berlino una volta sembrava impensabile, il prossimo muro che faremo cadere è quello di Bruxelles. Ma non dico a colpi di ruspa, altrimenti dicono che sono cattivo”.

Salvini ha quindi rinnovato l’impegno ad abolire la legge Fornero: “come legge ingiusta, disumana e profondamente sbagliata”. “La cancelleremo smontandola pezzo per pezzo mettendo subito quota cento”, ha assicurato. “Vincoli e numeri da rispettare? Ci proveremo, smontando pezzetto per pezzetto la Fornero, abbassando le tasse per imprese e famiglie ma – avverte – se per fare meglio dovrò ignorare uno zero virgola imposto da Bruxelles, allora dico che per me viene prima la felicità dei popoli, per me quello zero virgola vale zero”. “Andate a chiedere ai greci come sono contenti”, dice il ministro.

Poi sulle famiglie: “Non siamo qui per portare via diritti a nessuno. Ognuno a casa sua fa quello che vuole ma io difendo i bimbi che hanno il diritto di avere una mamma e un papà e le donne che non sono uteri in affitto”: è un altro passaggio dell’intervento del vicepremier. “Mi fa schifo il solo pensiero dell’utero in affitto”, ha aggiunto.

Immancabile il passaggio sull’immigrazione: Salvini ringrazia inoltre la Libia per il lavoro che sta facendo in termini di salvataggio di vite. Sulle polemiche dei porti aperti o chiusi, innescate dalle parole del Presidente della Camera, Roberto Fico, da Pozzallo, Salvini alza il tono: “Decide il ministro dell’Interno. Cercano di farci litigare con i nostri compagni di governo, ma non ci riusciranno. In questi primi mesi di lavoro ho trovato nei dirigenti 5 Stelle persone oneste, coerenti e con la voglia di cambiare il Paese. Certo se i porti si chiudono o si aprono lo decide il ministro dell’Interno, funziona così”

Parlando di giustizia, ha poi dichiarato: “Mi impegno a cancellare gli sconti di pena per assassini e stupratori. Non dovrà esistere nessuna pietà. Rieducare uno che ha violentato una bambina o un bambino è lontano dal mio modo di vivere”.

Infine un avviso ai mafiosi: “la pacchia è finita”. “Come per i trafficanti di esseri umani, da Pontida anche per i mafiosi e i camorristi arriva l’avviso: è finita la pacchia. Via dalla Sicilia e dalla Lombardia”, ha detto Salvini a Pontida parlando del suo appoggio all’antimafia, diversa da quella di chi fa milioni con “l’antimafia delle parole”. Gli esempi di antimafia da sostenere che ha citato sono fra gli altri Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Rocco Chinnici.