Contrasto allo spaccio al Castello di Schio. Fermati in tre, nel “faccia a faccia” ferito un agente

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Denaro, droghe assortite, telefonini e gli ovuli sequestrati nel corso del blitz di mercoledì a Piovene

Operazione di contrasto allo spaccio di stupefacenti alle fasce di consumatori più deboli e non solo per l’età “tenera” quella portata a termine con successo dagli agenti di polizia del consorzio Alto Vicentino a Schio, dopo una serie di segnalazioni provenienti dall’area del Castello collina che sorge sopra il centro storico della città. Dopo opportuni appostamenti preventivi, che hanno permesso di verificare le abboccate ricevute e delineare le modalità di smercio da parte di alcuni giovani uomini – si parla cessioni di droga “alla luce del sole” a tossicodipendenti noti della zona – è stato portato a termine il blitz che ha permesso di fermare e denunciare un 27enne e un 28enne.

Nel corso dell’azione andata in scena mercoledì 2 marzo, tra uno dei due spacciatori in fuga e un operatore del comando scledense è sorta una colluttazione, con quest’ultimo a riportare delle lesioni lievi. Il referto medico del pronto soccorso dell’ospedale di Santorso ha assegnato tre giorni di prognosi al malcapitato agente, riuscito comunque a “catturare” il fuggitivo.

Le indagini nel loro complesso hanno accertato che i due complici del malaffare, residenti entrambi in un appartamento di Piovene Rocchette, avevano scelto l’area verde collinare di Schio per i loro traffici. Non solo “droghe leggere” come hashish e marijuana, ma anche cocaina ed eroina, una sorta di bazar fornito da cui si rifornivano soprattutto adolescenti e giovani altovicentini. I pedinamenti proprio dal “Castello” fino all’abitazione condivisa dai due nel comune vicino di Piovene ha permesso agli agenti si scovare sostanze in quantità all’interno dell’alloggio, trovando quindi nuove e solide prove contro i due malviventi.

A collaborare anche i carabinieri delle stazioni di Piovene Rocchette ed Arsiero, nel corso della perquisizione autorizzata dalla Procura di Vicenza che ha permesso in prima battuta di arrestare il 27enne. Egli è stato trovato in possesso di ovuli di eroina assortiti del peso di circa 58 grammi, e di 15 grammi di cocaina già suddivisa in “palline” per lo smercio. Nel frattempo, l’altro dimorante – il 28enne, di entrambi non sono note le generalità – all’arrivo delle forze dell’ordine si era trincerato in bagno, tentando poi una maldestra via di fuga saltando giù dalla finestra.

Il fuggiasco è stato rincorso e bloccato dopo una breve colluttazione. Tutto ciò gli varrà una denuncia extra per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Esiste pure un terzo soggetto implicato nella vicenda che, dopo i controlli eseguiti dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Vicenza, è risultato irregolare e quindi in poche ore è stato accompagnato presso il Centro di Rimpatrio di Torino, in attesa dell’espulsione. Infine, sei tra i consumatori e clienti abituali della coppia di spacciatori sono stati segnalati al Prefetto, che valuterà provvedimenti di natura amministrativa da adottare nei loro confronti.