Il Vicentino si mobilita per le famiglie sfollate in Marocco. A Malo la maxi raccolta

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Anche la provincia di Vicenza si mobilita in aiuto delle famiglie sfollate sopravvissute al sisma in Marocco ma rimaste, a centinaia, senza un tetto. Oltre alle tante associazioni a vocazione umanitaria sparse per il territorio e la numerosa comunità marocchina che ha messo radici in Veneto, anche il Comune di Malo, particolarmente sensibili al disastro – il sindaco Moreno Marsetti discende per via materna da una famiglia del luogo – organizza una maxi raccolta di materiale da inviare a Rabat.

Da subito, all’indomani del 9 settembre e del terremoto che devastato decine di migliaia di abitazioni intorno a Marrakesh, lasciando morti, feriti e desolazione, dal Vicentino erano partite più iniziative di solidarietà. Oltre 3 mila le vittime stimate, 25 mila le persone che hanno riportato lesioni, tra loro centinaia ancora in condizioni critiche. E’ stata registrata a 6,8 gradi la magnitudo del movimento sotterraneo.

Accampamenti non si contano più, per la paura che altre scosse di assestamento possano far crollare ciò che è rimasto in piedi. Si dovrà lavorare per mesi per ripulire le aree più colpite dalle macerie, per anni per ricostruire. C’è bisogno di tutto: dalle tende alle brande, le coperte, dal cibo a macchinari edilizi. Ora si entra nella seconda fase, quello degli aiuti “a lungo termine”, spesso dimenticati.

Oltre ai consueti anali istituzionali di solidarietà per elargire libere offerte in denaro attivati da Croce Rossa Italia, Unicef e altri enti di volontariato, parrocchie e Comuni si sono attivati a Vicenza a Provincia. Il Comune di Malo, in sinergia con numerose associazioni locali, ha avviato la raccolta di beni di prima necessità. Sabato 23/9 si raccolgono donazioni, tende, torce, pile elettriche, sacchi a pelo, piumoni, coperte, lenzuola, letti da campo e campeggio, carrozzine, stampelle, piccoli gruppi elettrogeni. Inoltre materiali di primo soccorso e altri come abbigliamento invernale in buono stato, zaini, materiale didattico per la scuola, impermeabili, prodotti per l’igiene, pannolini da inviare sulla catena montuosa dell’Atlante nordafricano.

Gli aiuti possono essere conferiti dalle 8.30  per tutto il giorno nei punti di ricezione di Malo e le sue frazioni: piazza Vecchia, viale dell’Industria, via Colleoni a Molina, piazza Bassetto a San Tomio, via Segré, oltre che nei supermercati Famila e Coop. All’iniziativa aderiscono le associazioni dei Fanti e degli Alpini, Pro Malo e Pro loco di San Tomio, i Combattenti e Reduci. “La nostra comunità si sta mobilitando in modo efficace – assicura Moreno Marsetti. -. Abbiamo ricevuto numerose richieste di informazioni, anche da residenti in altri Comuni e da aziende disposte a donare materiali per far fronte all’emergenza. Ringrazio sin da subito le Associazioni che hanno aderito all’iniziativa”.

La Caritas Diocesana di Vicenza attraverso l’associazione Diakonia Onlus, e il Comune di Vicenza con una raccolta di viveri (si potrà donarli fino a lunedì 25 settembre) hanno messo in piedi nei giorni scorsi iniziative analoghe – lo stesso hanno fatto dei privati cittadini in aiuto di parenti e amici in Marocco – ma non sono le uniche ad aver attivato canali solidali insieme alle comunità islamiche in Veneto.