Sassi sulle vetrate della casa di riposo. A scagliarli un giovane vandalo, già denunciato

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Pietre scagliate sui vetri dell’ingresso della Rsa Casa Musan in piena notte, gettate con tale violenza da danneggiarli in maniera vistosa. Serviranno circa 15 mila euro per sostituire le vetrate infrante. Alcuni dei degenti si sono svegliati di soprassalto alle 4.40 di ieri, quando un vandalo ha presso di mira la facciata dell’ex ospedale De Marchi di Malo, in via Barbè. Il responsabile, in pantaloncini corti e incappucciato, subito riconosciuto dai carabinieri grazie ai filmati di sorveglianza esterna, è stato raggiunto poche ore dopo dall’assessore maladense Moreno Marsetti accompagnato dagli agenti di polizia locale. Si tratta di un giovane che risiede in paese.

Una volta raggiunto nella zona del “Montecio”, il balordo – personaggio già noto da tempo alle forze dell’ordine – avrebbe risposto in malo modo alle domande poste dal comandante Nadia Fochesato e dell’amministratore cittadino, allontanandosi di corsa. Sbalorditi per l’atteggiamento renitente del “ribelle”, agenti e assessore si sono messi all’inseguimento del fuggitivo per circa due chilometri, intorno alle 8 e mezza di ieri. Sembra che indossasse ancora gli stessi abiti, ripresi nel video.

Una volta raggiunto nella sua abitazione, il ragazzo – tra i 20 e i 25 anni secondo la descrizione – è stato portato in comando dove gli è stata notificata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale per non aver obbedito all’altolà. In arrivo anche quella per danneggiamenti una volta concluse le indagini, una volta che la struttura Ipab presenterà il “conto” per ottenere il risarcimento dei danni. La sua identità e provenienza saranno resa nota una volta formalizzate le denunce, ma si tratta comunque di un giovane cresciuto nell’Altovicentino.

“Ve la farò pagare” avrebbe detto durante la scorribanda. “In realtà a pagare sarà lui – commenta l’assessore Marsetti -, accadrà l’esatto contrario ci auguriamo. Riprese e foto parlano chiaro, la giustizia farà il suo corso. Il fatto è grave.” Ignote oltre che incomprensibili le ragioni di un gesto così folle.

Forti i sospetti che il giovane incriminato possa essere coinvolti in altri gesti folli accaduti a Malo e dintorni: tra questi il danneggiamento di alcune tombe al camposanto cittadino e l’uccisione di alcuni gatti in campagna. Episodi macabri su cui le forze dell’ordine indagano da mesi.