Ulss7, aperto il centro vaccini al Lanificio Conte. Chiamata straordinaria per gli over80

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La mancanza di vaccini anti-Covid frena nell’Ulss 7 Pedemontana la campagna in favore della fascia di età 70-79 anni, tanto che rimarranno sospese fino al 20 aprile le prenotazioni degli appuntamenti con i medici di medicina generale. A comunicarlo è stato il direttore generale Carlo Bramezza insieme al direttore sanitario Antonio Di Caprio e da direttore del Servizio Igiene Pubblica Liviano Vianello. Intanto, da oggi è prevista un’ulteriore chiamata per gli ultra 80enni che ancora non hanno scelto o potuto vaccinarsi.

L’Ulss 7 è stata tra le prime aziende socio-sanitarie del Veneto a concludere formalmente la somministrazione della prima dose a tutti gli over 80, già sabato 3 aprile, ma con l’obiettivo di garantire la massima copertura nella fascia di popolazione più anziana sono state intraprese ulteriori iniziative rivolte a chi, tra i nati prima del 1941, per qualche motivo non si è ancora presentato. Così, già questa settimana sono state aperte delle sessioni straordinarie di vaccinazione, su prenotazione, a loro dedicate e in questi giorni gli operatori dell’Ulss 7 Pedemontana stanno provvedendo a richiamare telefonicamente ad uno a uno gli over 80 che risultano ancora non vaccinati.

«L’obiettivo è capire come mai non si sono presentati alla convocazione per il vaccino – sottolinea il direttore generale Carlo Bramezza -. Se è stato per cause di forza maggiore, stiamo offrendo ulteriori sedute di vaccinazione su prenotazione, anche per venerdì, sabato e domenica. Se invece alla base della mancata vaccinazione ci sono timori o dubbi di qualche tipo, il nostro personale sarà a disposizione per fornire un’informazione chiara e corretta, sensibilizzando questi utenti che, come sappiamo, rappresentano una fascia di popolazione particolarmente a rischio». Per le prenotazioni, l’Ulss 7 ricorda che è possibile chiedere supporto in tutte le farmacie nel territorio, ma anche ai carabinieri. «Siamo arrivati a vaccinare l’85-86% degli over80 – spiega il direttore generale – e sappiamo che al 100% non si arriverà mai, perché c’è sempre una percentuale fra il 15% e il 20% che non si vaccina, ma vogliamo che nessuno possa dire di non essere stato chiamato a vaccinarsi».

Proprio con l’obiettivo di compiere ogni sforzo possibile per la messa in sicurezza di questa categoria di utenza, per tutti gli over 80 non ancora vaccinati che non hanno ricevuto la chiamata degli operatori e che per qualche motivo non riescono a prenotare, sarà comunque possibile vaccinarsi anche senza prenotazione: venerdì 16 aprile dalle 14 alle 19 presso il punto di vaccinazione di Roana per gli anziani residenti sull’Altopiano; e sabato e domenica dalle 14 alle 20 presso i punti di vaccinazione di Bassano al Pala Angarano per i residenti nel Distretto 1 e nella nuova sede al Lanificio Conte di Schio per i residenti nel Distretto 2. Sempre al fine di concentrare la vaccinazione sulle categorie maggiormente a rischio, per queste sedute straordinarie di “recupero” viene garantita la vaccinazione agli accompagnatori (purché ultra 70enni) degli over80.

La nuova sede di Schio,  è stata “inaugurata” oggi alla presenza del direttore Bramezza e del sindaco Valter Orsi, a poco più di una settimana dall’accordo raggiunto da Ulss 7 e amministrazione comunale. Al suo interno sono state ricavate 12 linee di vaccinazione, che da oggi hanno cominciato a lavorare: i primi a ricevere il vaccino nella nuova sede sono stati oltre 600 anziani, convocati tra i nati nel 1939 e tra gli ultranovantenni per la somministrazione della seconda dose. Gli spazi Shed del Lanificio Conte non solo sono ampi, ma possono contare anche una buona disponibilità di parcheggi e la sua posizione è considerata dall’Ulss7 baricentrica rispetto al territorio del Distretto 2. Infine, è ben conosciuta dalla popolazione. Qui l’Ulss 7 concentrerà per tutto l’Alto Vicentino le vaccinazioni eseguite direttamente dal proprio personale, parallelamente alla rete dei punti di vaccinazione messi a disposizione per le vaccinazioni dei medici di medicina generale ad Arsiero, Breganze, Malo, Marano Vicentino (dove a questo scopo rimarranno attive 4 linee), Schio (nella Palestra Comunale di via Marconi) e Thiene (Padiglione Fieristico).

Parallelamente l’Ulss Pedemontana sta procedendo con le vaccinazioni a domicilio dei soggetti fragili che non possono spostarsi da casa, le cui vaccinazioni erano partite a rilento per mancanza di Usca, le squadre sanitarie domiciliari: ora sono circa 200 le dosi iniettate ogni giorno in tutto il territorio. 1800 i soggetti da vaccinare: sono state raddoppiate (prima erano solo 3-4, ora sono 8 per ogni Distretto) le squadre che si recano a vaccinare presso le abitazioni.

Rimane però il problema della carenza di vaccini: «Con la fascia 70-79 anni eravamo partiti bene, ma ci siamo dovuti fermare: aspettiamo che ci arrivino le scorte di AstraZeneca per ripartire, la prossima settimana. Purtroppo la situazione nazionale è di confusione» aggiunge Bramezza.