Sporte di rifiuti nei boschi, sanzionato un incivile: “La montagna non è il cassonetto dei pigri”

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Sacchetto di immondizia gettati nel bosco a Sant'Antonio

Sporte di immondizie di casa gettati nei boschi di montagna in località Sant’Antonio di Valli Pasubio, e all’indignazione dei residenti e dei più rispettosi amanti della montagna si aggiunge anche l’avvertimento da parte del gruppo di maggioranza in Comune. E, infine, anche la sanzione amministrativa da 400 euro per abbandono di rifiuti, rilevata dalla polizia locale e consegnata “nelle mani” di un cittadino di Schio.

L’inconcepibile “trasferta” sotto il massiccio del Pasubio e nella Val Leogra al fine di gettare nel verde della montagna dei sacchetti di plastica contenenti scarti domestici alimentari è stata dunque punita, per quanto risalente ad alcune settimana fa ormai, intorno alla metà di ottobre. “Siamo stufi di questa vergogna” e “la montagna non è il cassonetto dei pigri” sono alcuni tra le frasi dai toni forti espresse dalla compagine di impegno amministrativo in paese.

A Valli non si era voluto “lasciar correre” lo scempio alla natura del posto, poco lontano dal centro urbano di Sant’Antonio, provocato dallo scarso senso civico, per non dire del tutto assente, da parte di uno sconosciuto. Fino a riuscire a risalire con certezza al responsabile. Grazie all’impegno degli agenti incaricati degli approfondimento del caso, e al sistema di rilevazione del targhe delle auto installato lungo la strada provinciale che attraversa la vallata e la frazione del paese valligiano.

A fornire gli “indizi” mancanti, poi, sarebbero state le stesse scoasse (per dirla in termini dialettali entrati nel gergo comune) abbandonate sul terreno scosceso, per un clamoroso “autogol” da parte dello scledense trovatosi ora nell’imbarazzo doppio di essere additato come autore del fatto dell’illecito e di sporgere 400 euro alle casse dell’ente comunale. Una multa salata – ma non abbastanza per molti tra coloro che sui social media commentano la notizia riportata sulla pagina “Valli Futura” – che viene evidenziata ai fini di deterrenza, visto che non si tratterebbe di un caso isolato.