Vicenza Calcio, Sanfilippo smentisce il ds Zocchi: ultime ore prima della sentenza?

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La maglia del Vicenza Calcio per la stagione 2017-2018

“Di fatto mai detto a Zocchi quelle parole. Ho detto di attendere domani!”. Questa l’ultima ancora di salvezza prima di inabissarsi nelle vorticose acque del fallimento societario, della chiusura dello Stadio Menti e di 116 anni di storia sportiva del Vicenza Calcio. O del “Lane” per i tifosi vicentini che proclamano di far scorrere sangue biancorosso nelle vene. Intanto il “domani” è diventato oggi, e l’ultimissimo spiraglio di speranza che si desume da un post Facebook di Fabio Sanfilippo – proprietario e amministratore unico del club dallo scorso 18 dicembre -, in risposta ad un tifoso “social”, ha le ore contate.

Di ieri la notizia, ripresa da più parti e dalla stampa locale, della dichiarazione del direttore sportivo Moreno Zocchi. Rilasciata, si badi bene, non alle testate ma ai giocatori della squadra, nulla di ufficiale pertanto ma pur sempre rivelatrice: in sintesi quello di ieri sarebbe stato l’ultimo allenamento da “dipendenti” del Vicenza Calcio, poi da oggi ognuno di loro poteva sentirsi libero di parteciparvi o meno. Il dirigente, infatti, avrebbe anticipato ai presenti in spogliatoio che la nuova proprietà, il giorno dopo, non avrebbe adempiuto ai pagamenti tanto attesi e vitali per la sopravvivenza del club sorto nel 1902.

Come noto, alle ore 12 di oggi mercoledì 10 gennaio, scade l’ultimatum improrogabile per il pagamento degli stipendi ai giocatori professionisti – e ai vari collaboratori -. Niente click sui bonifici? Automatica messa in mora della società sportiva e via all’effetto domino che presuppone la caduta degli dei biancorossi: primo atto la diaspora dei calciatori, ultimo il fallimento. Per qualcuno la fine di un calvario e l’inizio di una nuova storia. In realtà, se l’ipotesi più nefasta prendesse corpo, l’agonia continuerebbe con il Vicenza Calcio a smantellarsi pezzo dopo pezzo, coinvolgendo i 270 ragazzi del settore giovanile. Vale a dire il futuro, mentre la quasi totalità dei tifosi vicentini si sono appellati, alla storia passata.