Fimbianti si dimette, maggioranza senza pace. Il Sindaco: “Io sereno e concentrato”


Subito dopo il voto l’addio del più votato, l’attuale presidente di Svt, Marco Sandonà. Poi, a marzo, la doppietta con le dimissioni di Gabriele Zenari prima e dell’assessora Daniela Zordan, poi. Stamattina, invece, l’ultimo colpo di scena con l’abbandono della consigliera Angela Fimbianti, anche lei forte di un buon numero di preferenze, decisive per quella vittoria elettorale arrivata soltanto meno di un anno fa.
Non c’è davvero pace per il consiglio comunale di Caltrano dove sono bastati 11 mesi per sfoltire decisamente i ranghi lasciando, fra l’altro, la maggioranza senza più sostituzioni e quindi di fatto con una testa in meno al momento del voto: ” Ritengo sia giunto il momento di concludere questa mia esperienza amministrativa – argomenta la consigliera dimissionaria – non sarebbe corretto continuare a ricoprire un ruolo di visibilità senza la necessaria serenità, venuta meno per una serie di motivi. Il primo, è la consapevolezza che, fin dalla prima proposta di entrare in squadra, la mia presenza sia stata funzionale soprattutto al raggiungimento del numero necessario per la presentazione della lista, e successivamente al mantenimento della maggioranza in Consiglio. Questo non mi ha mai fatto sentire pienamente valorizzata, né come persona né per il contributo che avrei potuto offrire”. Uno sfogo misurato ma puntuale, che si fa ancor più netto in un altro passaggio della lettera recapitata al municipio di Piazza Dante: “Ho restituito la delega al bilancio – motiva ancora Fimbianti – nel momento in cui era evidente che non mi era stata affidata per essere effettivamente esercitata. Quanto alla delega alla Cultura, ho sempre dato la mia disponibilità, ma il mio ruolo si è concretizzato principalmente in un supporto operativo, con poche possibilità di incidere realmente sulle scelte o nei processi decisionali”.
Considerazioni che non sembrano scalfire troppo il primo cittadino, dispiaciuto per quella che considera una scelta personale comunque attesa: “Angela è stata una preziosa compagna di viaggio – spiega il sindaco Alberto Dal Santo – ma comprendo che sono stati mesi carichi di lavoro per cui già aveva manifestato una certa insofferenza personale. Dal canto mio, garantisco che sono sereno concentrato sull’azione amministrativa: assicuro i caltranesi che la squadra ha tutta la volontà di proseguire nel non facile compito di governare la rimodulazione dell’ente, con risultati che stanno pian piano arrivando”. Riferimento chiaro alla nota questione del personale dell’ente, anch’esso protagonista di un significativo turn over: “Ci sono tre nuove assunzioni che ci riportano a pieno organico – assicura Dal Santo – e a breve l’ufficio tecnico avrà un nuovo responsabile di comprovata esperienza”. Fumo negli occhi, invece, per la minoranza, più preoccupata che mai per quella che viene definita una deriva senza fine: “Il gruppo che tanto decantava unità e condivisione – tuona la portavaoce Anna Campese – oggi non ha nemmeno più riserve in panchina. Una compagine che si era descritta come civica e che invece ha ben presto rivelato un’identità di sinistra che sarebbe stato opportuno palesare con maggior correttezza ai cittadini elettori. E meno male che dopo le dimissioni di Zordan – con deleghe della stessa che avrebbero dovuto essere assunte proprio da Angela Fimbianti, se non altro per le significative preferenze ricevute – il sindaco aveva parlato di ricompattamento: che altro ci dobbiamo aspettare ancora”?
Quesiti che aleggiano in un paese dove non si parla d’altro ormai da settimane: “Quando mi sono dimessa – chiosa profetica proprio l’ex assessora ai servizi sociali, Daniela Zordan – avevo ben esplicitato che le cose erano ben diverse da come venivano raccontate. Il malumore serpeggia e vorrei, da donna, far notare in particolare una cosa: “In pochi mesi hanno lasciato due figure femminili presenti in consiglio, ma anche due dipendenti sempre di sesso femminile: forse, anche a proprosito delle decantate quote rose, una seria riflessione andrebbe fatta”.
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