Parte l’ITS thienese che sfornerà i supertecnici del futuro: selezioni ancora aperte

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Da sinistra: Strinati, Zanni, Samperi, Pezzoli e Boesso

Saranno 22 e fra due anni c’è da scommettere che le aziende dell’Alto Vicentino faranno a gara per accaparrarseli. Sono i tecnici di eccellenza che saranno formati dal nuovo Istituto Tecnico Superiore ai nastri di partenza a Thiene, nato per formare tecnici sviluppatori per la fabbrica intelligente di cui le imprese del territorio hanno un assoluto bisogno.

Un progetto fortemente voluto dal territorio, che nasce dalla collaborazione di una rete di soggetti pubblici e privati. Il percorso biennale formerà figure in grado di realizzare sistemi di Industrial Internet of Things (IoT), di identificare e configurare i dispositivi per la raccolta dei dati e di integrare sistemi di automazione  tradizionali per realizzare sistemi Industry 4.0. In altre parole, un profilo chiave per accompagnare le imprese che si stanno affacciando al 4.0, ossia le forme più avanzate di automazione industriale, ma anche le realtà che hanno già intrapreso questo percorso: di recente rapporto dell’Osservatorio professioni digitali dell’Università di Padova ha evidenziato come proprio la mancanza di competenze sia uno dei freni principali all’introduzione del 4.0.

I partner dell’Its

L’Its nasce da una rete di soggetti che hanno lavorato fianco a fianco per mettere a punto un percorso realmente calato sulle esigenze delle aziende di un territorio che da sempre fa i conti con grosse difficoltà nell’incrocio fra domanda e offerta di competenze tecniche.

Il nuovo percorso, finanziato dalla Regione Veneto con 144 mila euro di contributo, è infatti nato dalla convergenza di intenti fra Comune di Thiene, Confindustria Vicenza e la sua società di formazione Niuko Innovation and Knowledge, che una volta lanciata l’idea hanno subito trovato nella Fondazione ITS Kennedy di Pordenone, realtà con una comprovata esperienza nell’ambito della formazione terziaria professionalizzante, il capofila ideale per dar vita a questo ambizioso progetto. Fra i partner del progetto anche la Camera di Commercio di Vicenza, che è intervenuta con un contributo significativo così come il Comune di Thiene, che ha anche messo a disposizione i locali in cui si svolgeranno le lezioni (in via 1° Maggio), mentre altre associazioni di categoria hanno già manifestato l’interesse ad aderire. L’ITS è realizzato inoltre in partenariato con l’Università di Padova e con nove istituti secondari del territorio (ITT G.Chilesotti di Thiene, Ips G.B.Garbin di Schio, Liceo Corradini di Thiene, Itis E.Fermi di Bassano del Grappa, Itis E.Barsanti di Castelfranco Veneto, Itis Marzotto-Luzzati di Valdagno, Itcg A.Martini di Castelfranco Veneto, IIS S.Ceccato di Montecchio Maggiore). Il progetto ha subito incontrato il sostegno delle aziende. Oltre venti quelle che sponsorizzano il nuovo Its e che ospiteranno i ragazzi in stage.

Una professionalità molto richiesta e ben remunerata

“L’avvio dell’Its a Thiene è un risultato straordinariamente importante – sottolinea l’assessore thienese Alberto Samperi – c’è qualcosa di simile solo a Padova e Pordenone. Si tratta di una grande opportunità per le aziende, perché la mancanza di tecnici di alta specializzazione crea alle imprese una mancata competitività”. “La formazione tecnica superiore – aggiunge Maria Gabriella Strinati, assessore all’istruzione -, che offre un vero e proprio diploma del Ministero, non è ancora nota: dobbiamo far capire ai ragazzi e alle famiglie che questo è un investimento, una carta vincente”. Lo conferma Roberto Boesso della Commissione Scuola di Confindustria Vicenza: “In Italia servono 80 mila tecnici e quest’anno ne avremo solo 10 mila, le nostre aziende stanno aspettando che questi ragazzi si diplomino. Chi ha finito le superiori, in particolare quelli con un percorso scientifico o tecnico, devono sapere che con l’Its possono essere operativi dopo due mesi, con uno stipendio superiore ai duemila euro, sopra anche a quello di  tanti ingegneri. Lo sviluppatore di software è la figura professionale più richiesta al mondo”.

Le quattro rivoluzioni industriali, dal 1800 ad oggi (crediti: Christoph Roser at AllAboutLean.com)

Per Andrea Zanni, direttore della Fondazione Its Kennedy “Il mondo non è più quello di ieri e le aziende hanno di fronte sfide inimmaginabili in questo momento. Tutto è in rapida evoluzione e formare questi profili è impegnativo, questi ragazzi e ragazze passeranno più di cinque mesi in azienda per formarsi e avranno docenti di estrazione aziendale. Un’impresa non potrebbe farlo. E’ un percorso formativo molto evoluto, ma gli Istituti Tecnici Superiori purtroppo soffrono ancora di poca conoscenza, basti pensare che in Germania gli iscritti a queste scuole post diploma sono 800 mila, mentre in Italia solo 12 mila”. “Quando le persone entrano in azienda devono essere pronte, siamo riusciti a creare un network di soggetti e non era scontato” aggiunge Marina Pezzoli di Niuko.

Le selezioni e le lezioni

Sono 22 in totale i posti a disposizione. Il percorso, cui si accede col diploma di scuola secondaria, è articolato in 1200 ore di formazione e ben 800 di stage in azienda. Due le date per le selezioni programmate: mercoledì 25 settembre e mercoledì 9 ottobre. Per accedere alle selezioni è necessario presentare la propria candidatura attraverso l’apposito sito.

Sono inoltre in programma due incontri di presentazione: mercoledì 18 settembre alle 17 a Valdagno (Progetto Giovani, Palazzo Festari, corso Italia 63, iscrizioni info@progettogiovanivaldagno.it) e lunedì 23 settembre alle 16.30 a Schio (Lim Box, via Tito Livio, 23 iscrizioni informagiovani@comune.schio.vi.it)

La proposta sta già incontrando un forte interesse, anche perché si tratta di un percorso che offre ottime prospettive occupazionali: secondo l’ultimo monitoraggio nazionale del MIUR, l’80% degli studenti degli Its trova lavoro a un anno dal diploma e, nel caso del settore Ict, la percentuale è vicina al cento. Fra chi ottiene un impiego entro 12 mesi, 9 su dieci hanno inoltre un’occupazione coerente con il percorso di studi. Dati che confermano il valore di questo modello formativo relativamente recente, di fatto la prima esperienza italiana di offerta formativa terziaria professionalizzante.