La comunità piange il “suo” dott. Marzaro, per oltre 30 anni medico di famiglia in paese

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Il dottor Marzaro (al centro), premiato a fine 2019 per i suoi meriti in ambito sociale a Zugliano. Con lui Paola Farresin e Sandro Maculan (vice e sindaco)

L’annuncio funebre affisso da ieri negli spazi pubblici riservati sta suscitando un velo di tristezza in queste ore a Zugliano a parecchi cittadini, venuti a conoscenza della morte dell’ex medico di famiglia dottor Francesco Marzaro. Per oltre trent’anni, dal 1970 al 2002, era stato onnipresente nel suo studio e ambulatorio di via Piazzo, nei pressi del centro del paese. A rendere noto il lutto i tre figli dello stimato professionista in pensione, Paolo, Andrea e Francesca i loro nomi. Ora ha si è ricongiunto in cielo la moglie Maria Grazia, la maestra con la quale convolò a nozze negli anni ’60, che lo ha preceduto.

Il dottor Marzaro aveva compiuto 87 anni di età. Oltre che medico condotto, secondo la dicitura di quei tempi, si era specializzato in Ginecologia e Ostetricia in seguito alla laurea ottenuta all’Università degli Studi di Padova, nel 1962. Per poi tornare nell’Altovicentino, terra dove era cresciuto e dove ha scelto di portare avanti la carriera professionale e costruirsi una famiglia. In questi giorni affranta dalla perdita della propria guida ma anche, facile intuirlo viste le dimostrazioni di affetto e partecipazione al lutto diffuse, orgogliosa del padre e nonno con il quale si è condiviso il percorso di vita. E di quanto di sè ha lasciato come ricordo ed eredità umana, non solo ai pazienti alternatisi in più generazioni. Più che un lavoro, il suo, era una missione. “Persona esemplare e uomo di grande spessore“, tutti su questo tenore i post che lo ricordano.

Per chi vorrà offrirne ulteriore testimonianza, il momento del saluto pubblico delle esequie è stato programmato per lunedì 7 settembre, alle 15.30 in chiesa parrocchiale. A Zugliano in molti lo ricordano come medico di famiglia contraddistinto oltre che dalla competenza nel delicato mestiere anche per la sua disponibilità, tanto da aprire la porta dell’ambulatorio in orari inediti, perfino all’alba, per favorire gli utenti. O, meglio ancora, i propri concittadini bisognosi. Uno spirito di servizio a favore della propria comunità dimostrato negli anni successivi della pensione, impegnandosi come consigliere comunale, dal 2004 al 2009, come sottolinea il sindaco Sandro Maculan. Lui stesso ha speso parole colme di riconoscimento nei confronti del compianto concittadino.

“Il nostro paese ha perso un uomo al quale molti di noi sono stati sicuramente legati – scrive il primo cittadino zuglianese -. Inoltre, solo nel dicembre scorso, l’amministrazione comunale gli aveva conferito il Premio Zugliano per l’impegno civile, riconoscendogli grande sensibilità umana, etica professionale e illuminata competenza, messe al servizio della comunità”. Proveniente da una nota famiglia contadina di Zugliano, l’allora giovane studente si era distinto, completando con successo il ciclo superiore per poi conseguire la laurea in Medicina e Chirurgia e in seguito la specializzazione. Percorso che gli permise l’assunzione all’ospedale Boldrini di Thiene, dopo un primo periodo come assistente a Marostica, lavorando nei reparti di Ostetricia e Ginecologia.

Contribuire a mettere al mondo tanti bambini a quell’epoca, negli anni ’60, qualcuno dei quali magari sta leggendo ora questo ricordo del dottor Marzaro, fu un’esperienza formativa fondamentale nella sua carriera, prima di trasferirsi da Thiene a Zugliano, sposarsi, abbracciare i frutti del matrimonio e diventare il dottore conosciuto da tutti in paese. E ugualmente stimato. “Un dottore che ha aperto il suo ambulatorio come ‘medico di famiglia’ – prosegue il sindaco Maculan – definizione che descrive bene il suo modo di svolgere la professione: con entusiasmo e sincero interesse per i suoi pazienti, ‘coccolati’ con cura ed estrema disponibilità. Ne erano prova le aperture straordinarie dell’ambulatorio alle 6.30 del mattino per agevolare lavoratori e studenti, le visite a domicilio, alle quali si dedicava senza risparmiarsi mai. Un uomo importante, significativo e prezioso per il nostro paese che non dimenticheremo: grazie dottore!