La dinastia Marzotto ancora in lutto: si è spento il conte Umberto. Aveva 92 anni.

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Conte Umberto Marzotto nel riquadro. Sullo sfondo lo stabilimento di Valdagno

Umberto Marzotto, pilastro dell’omonima azienda tessile valdagnese, ha raggiunto i fratelli Vittorio Emanuele, Giannino e Pietro, scomparso di recente appena otto mesi fa. La notizia della morte dell’imprenditore è stata diffusa nella serata di ieri, proveniente dalla Svizzera dove il conte – padre del manager Matteo Marzotto – ha trascorso gli ultimi anni della sua esistenza in una struttura di cura. Era nato a Valdagno nel 1926, figlio di Gaetano “junior” Marzotto.

La dinastia vicentina del colosso internazionale del tessile e della moda perde così un altro cardine dell’azienda in particolare negli anni ’70 e ’80. Tendenzialmente preferiva occuparsi degli affari di famiglia ricoprendo incarichi nel dietro le quinte, lasciando ai fratelli i ruoli di primo piano e leadership. Fino a lasciare il Veneto e l’Italia trasferendosi a Lugano, lontano dall’Altovicentino dove ha trascorso l’infanzia. Ex marito di Marta Marzotto, scomparsa nel 2016, da lei aveva avuto cinque figli: Matteo, Paola, Maria Diamante, Annalisa (deceduta in giovane età) e Vittorio Emanuele. Negli ultimi anni era stato duramente colpito da una malattia invalidante.

La camera ardente sarà allestita il 2 gennaio negli stabilimenti di Portogruaro, mentre il funerale sarà celebrato il giorno dopo (giovedì, alle 11) nel duomo di San Clemente proprio a Valdagno. La salma di Umberto Marzotto riposerà nel cimitero comunale, nella tomba di famiglia.