Report sanitario in Veneto, calano i ricoverati e i monitorati in isolamento. 33 i decessi

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Ospedale S. Bortolo di Vicenza (immagine da pagina ufficiale FB)

Il bollettino sanitario della Regione Veneto aggiorna i numeri dell’epidemia da Covid-19 nelle sette province. La lettura dei dati conferma il trend di decremento dei pazienti ricoverati nei reparti ospedalieri, sia delle aree non critiche che nelle terapie intensive, e anche la progressiva diminuzione dei casi positivi (asintomatici o con lievi disturbi) monitorati quotidianamente dagli uffici di igiene e prevenzione appartenenti alle varie Ulss della regione. Nel contempo, aumentano di 277 unità i nuovi contagi, e si aggiorna a 1.154 il numero delle persone decedute in Veneto con concorso di causa del coronavirus, con 33 vittime in più rispetto a lunedì.

Di queste, secondo i dati raccolti da Azienda Zero che ricordiamo si riferiscono all’arco delle 24 ore con pubblicazione alle ore 8 di ogni mattina, sono 7 i morti registrati nelle due aziende sanitarie vicentine: quattro riferiti all’Ulss 7 Pedemontana (tutti al’ospedale Covid di Santorso) e tre all’Ulss 8 Berica (al S. Bortolo di Vicenza). In tutto sono 147 i pazienti che ricevono cure nei reparto non critici dell’area Altovicentino e nel Bassanese (129 a Santorso, 1 ad Asiago, 17 nell’ospedale di comunità di Marostica ), 77 invece tra Vicenza (40), Valdagno (15) e Noventa Vicentina (22, tutti prossimi alle dimissioni). Il dato complessivo per il territorio vicentino consta di 250 persone in cura. Vanno aggiunti infatti al computo i malati più gravi delle terapie intensive: in tutto 26, di cui 8 a Santorso, 16 a Vicenza e 2 a Bassano.

Tornando al Veneto, nel dettaglio si registra un -43 pazienti ricoverati in degenza ordinaria nei reperti di infettivologia, pneumologia e “covid”, e un -3 nelle sale di rianimazione. Gli ex ricoverati, dimessi dalle strutture sanitarie regionali e dichiarati guariti oppure in attesa del doppio tampone negativo risultano ora 5.173, in costante aumento, da intendersi come casi positivi al termine del percorso di guarigione ospedaliera post dimissioni (2.175) e post isolamento domiciliare.