Botte da orbi davanti la discoteca “Amìs”: la Questura chiude il locale per 10 giorni

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Rissa in discoteca con circa 30 giovani coinvolti nel week end scorso, e stavolta scatta la chiusura – temporanea – del locale pubblico per ordine della Questura. Il riferimento è alla “Discoteca Amìs Club” di Vicenza, sita in via del Commercio e meta di giovani vicentini (e non) in particolare nel corso del fine settimana.

La zuffa recente ha avuto come scenario lo spazio esterno attiguo al locale da ballo, e come accertato dalla polizia di Stato buona parte dei “partecipanti” allo scambio di botte (da orbi come avrebbero testimoniato altri clienti della serata) erano di origine straniera.

Per calmare gli animi sono stati chiamati all’appello nell’area della Fiera i Carabinieri Setaf e le Volanti della Questura, ma ai militari di turno una volta giunti sul posto non è rimasto che raccogliere le testimonianze dei clienti rimasti, non coinvolti nella rissa, visto che buona parte dei litiganti se l’erano già data a gambe al solo udire le sirene delle forze dell’ordine in arrivo. Sembra che più di qualcuno tra i facinorosi fosse armato di cacciavite e altri utensili che possono divenire delle pericolose armi improprie, e uno tra loro addirittura di taser, pistola a scariche elettriche il cui utilizzo non è consentito ai privati.

Inoltre, una vettura con a bordo un gruppo di amici sia stata danneggiata a calci e pungi e più giovani avrebbero riportato vistose ferite al volte dopo la scazzottata. Grazie ad alcuni filmati della baraonda ripresi da uno degli avventori, la polizia statale si sta occupando di identificare almeno alcuni tra i soggetti violenti. Non trattandosi della prima volta in tempi recenti (a maggio e ottobre 2022 altri due interventi per fatti di cronaca legati alla “movida”), visto il ripetersi di episodi pericolosi per l’incolumità delle persone, il questore berico Paolo Sartori ha disposto la sospensione della licenza della discoteca, la cui gestione dovrà quindi garantire un servizio di sicurezza e una sorveglianza della propria clientela più attenta in futuro.

Anche un Comitato di mamme non meglio specificato con sede a Vicenza sembra avesse presentato nei mesi scorsi un esposto in Procura e ad altre autorità pubbliche avverso proprio ad Amìs Club, per segnalare il potenziale pericolo legato a risse. “Ancora una volta i fatti che si sono verificati lo scorso fine settimana in un pubblico esercizio sono stati di una gravità inaccettabile, ed hanno costretto le Forze di Polizia ad intervenire per far fronte alla situazione di pericolo che si era venuta a creare, distogliendole dai servizi di prevenzione e di pubblico soccorso – ha evidenziato il questore Paolo Sartori –. La sospensione della licenza e la contestuale chiusura di questa discoteca, pertanto, hanno lo scopo di porre argine ad una problematica peraltro già emersa nel recente passato, che ha creato non poche criticità sotto il profilo dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini”.