Addio a Romeo, l’oste-amico degli avventori. Sua la “Locanda Benetti” meta di vicentini illustri

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Sullo sfondo una foto d'epoca della locanda. Nel riquadro Romeo Benetti, scomparso nei giorni scorsi

Si sono celebrate questa mattina a Costabissara le esequie di Romeo Benetti, bravo oste dell’omonima Locanda divenuta punto di riferimento non solo per gli amanti del buon gusto del paese, ma di tutta la provincia oltre. La notizia della morte del ristoratore, omonimo ma non parente del famoso calciatore, è stata diffusa mercoledì scorso, e stamattina alle 10.30 si è svolta la funzione solenne in sua memoria, per poi accompagnarlo per l’ultimo viaggio terreno.

Il titolare di un’attività storica e improntata sulla cucina tipica veneta e vicentina si è spento all’ospedale San Bortolo di Vicenza, a 74 anni di età. In tanti avevano espresso il proprio cordoglio accorato in questi giorni, in attesa del momento di raccoglimento di oggi.

Da tempo era stato colpito da un morbo contro cui si è dovuto infine arrendere, attorniato dal calore e dell’affetto dei propri cari, in particolare della moglie Giannina e dei due figli Fabio e Federico, ai quali ha trasfuso la sua profonda passione per l’accoglienza, la buona cucina e l’attitudine a trattare un cliente come uno di famiglia, una sua dote riconosciuta da tutti i frequentatoti della locanda. Meta, tra l’altro, di molti vicentini “eccellenti” nell’ambito della cultura, come lo scrittore altopianese Mario Rigoni Stern.

A piangerlo oggi sono anche i quattro nipoti, che accompagneranno il loro nonno adorato insieme ai genitori, guardandosi intorno e vedendo quante persone tra le presenti oggi si sono riunite, nonostante i tempi difficili, per regalare a Romeo un silenzioso omaggio e una preghiera corale. Eventuali offerte in suo nome, come è specificato nell’epigrafe, vanno devolute all’associazione Aarvi di Vicenza, ente benefico che si occupa di sostenere cure, ricerche e iniziative per contrastare le malattie renali.

Romeo Benetti era cresciuto a Costabissara praticamente “dietro al bancone” dell’allora osteria ereditata a sua volta dai genitori Adone ed Elvira, portando nel suo lavoro i loro insegnamenti e adattandoli ai tempi. Fino ad oggi e ai tempi moderni, grazie all’apporto dei figli, con la Locanda Benetti divenuta un ristorante e albergo inserito nelle guide più valide per gli amanti dei viaggi e del buon cibo.