Guardia di finanza e Coldiretti alleate contro le agromafie: “incontro proficuo”

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Un’alleanza che si rafforza e si rinnova, con la Guardia di finanza provinciale di Vicenza a fornire conoscenze e strumenti utili agli agricoltori berici per prevenire l’infiltrazione di elementi nocivi non in questo caso ai campi coltivati, ma agli affari torbidi in cui trovano terreno fertile per crescere i parassiti della malavita organizzata.

E’ stato proprio questo uno dei temi più corposi nonchè di sicuro interesse trattati nei giorni scorsi nell’incontro tra i dirigenti di Coldiretti Vicenza e i portavoce delle Fiamme Gialle attive nella provincia, guidati dal colonnello Vincenzo Sciaraffa e ospiti graditi del presidente dell’associazione territoriale Martino Cerantola.

Finanzieri attivi nella provincia di Vicenza che perseguono la strada del dialogo con i vari settori del tessuto economico e sociale del territorio, portando le istituzioni a diretto contatti in quest’occasione con gli imprenditori dell’agricoltura. Il colonnello Sciaraffa ha ribadito lo sforzo quotidiano delle Fiamme Gialle nella prevenzione e repressione di tutti i fenomeni di criminalità economico finanziaria, tra cui, con sempre più frequenza, quello di “mafie imprenditrici”, che si inseriscono ed inquinano i circuiti dell’economia legale con forte pregiudizio per l’imprenditoria sana e per gli operatori onesti di mercato.

Approfondimenti salienti sono quelli sull’efficienza dell’utilizzo dell’informatica operativa – tra banche dati e metodologie di analisi massiva -, che hanno permesso negli ultimi mesi di porre l’attenzione su attività sospette rivelatesi poi meritevoli di approfondimenti ed inchieste giudiziarie, e anche come secondo esempio il ricorso agli strumenti di aggressione patrimoniale, come le misure di cautela reale, che consentono alla Guardia di Finanza di esercitare la propria azione risarcitoria, colpendo invero direttamente il profitto illecito delle organizzazioni criminali per poi cautelarlo e ridistribuirlo a favore collettività tutta.

Per poter attingere a questi strumenti di lavoro moderni e con il supporto della tecnologia, è sempre necessaria a monte la collaborazione e la coordinazione di tutti gli attori istituzionali, dal semplice cittadino alle associazioni, come Coldiretti, che ne costituiscono l’amplificatore e organo di tutela. Un’alleanza, appunto, ribadita ancora una volta al fine di creare un sistema di contrasto omogeneo e integrato, per il quale la partecipazione del Corpo al Consiglio Provinciale di Coldiretti Vicenza ha certamente rappresentato una concreta testimonianza di volontà nell’ambito della provincia berica.