Il selfie sulla ringhiera del Teatro Olimpico rischia di trasformarsi in dramma: feriti padre e figlio

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La freccia gialla indica il punto di caduta

Sono due turisti stranieri, provenienti dall’Austria e tra loro padre e figlio, i due feriti per la caduta avvenuta sabato scorso all’interno del Teatro Olimpico di Vicenza. Secondo la ricostruzione fornita, la coppia era in posa per una foto dal piano rialzato delle gradinate, appoggiata sulla balaustra che dà sull’area della platea e all’occorrenza per l’orchestra.

La ringhiera di protezione avrebbe ceduto al peso dei due uomini, in un unico segmento, facendoli precipitare all’indietro per alcuni metri. Aperta un’indagine sull’incidente – inedito – avvenuto sabato a metà pomeriggio sotto gli occhi di parecchi visitatori.

Sarà da valutare il rispetto delle norme di sicurezza in genere adottate, ed è stata decisa la chiusura della stessa gradinata dell’inestimabile opera architettonica dedicata all’arte da Andrea Palladio. Dall’ospedale San Bortolo di Vicenza, intanto, all’indomani del ricovero dei turisti, si viene a conoscenza che il più grave, il 45enne, ha riportato più fratture alle costole e a una vertebra e dovrà posticipare la sua “vacanza” – ora obbligata – in Veneto, forse dopo un intervento chirurgico da sostenere nelle prossime ore.

I nastri da cantiere apposti dopo l’incidente in teatro

Il figlio adolescente, che avrebbe 14 anni, se la caverà con qualche contusione da guarire in pochi giorni, dimesso già sabato sera dal pronto soccorso. Per loro fortuna, l’altezza del punto di caduta rispetto al pavimento raggiunge a malapena i 3 metri. Sul fronte dei danni paiono contenuti, ma andrà ripristinato il sostegno in linea con il resto della balaustra, di materiale metallico. I filmati di videosorveglianza chiariranno l’esatta dinamica del fatto, andando a verificare se i turisti si fossero seduti o meno sul palo orizzontale, spezzandolo sotto il loro perso, o se sia stata una perdita di equilibrio a sfondare la protezione.

L’ingresso del Teatro Olimpico in piazza MatteottiL’Eco Vicentino è su Whatsapp e Telegram.

Il commento dell’assessore Fantin
L’Amministrazione comunale ha comunicato oggi di aver avviato tutte le verifiche necessarie per accertare la dinamica dell’accaduto e le eventuali responsabilità, anche in relazione al comportamento delle persone coinvolte, che (secondo le prime ricostruzioni) si sarebbero sedute sul corrimano della balaustra. Il Teatro Olimpico resta aperto e accessibile dalla platea, garantendo la continuità delle visite in condizioni di sicurezza.
Per quanto riguarda la piena fruibilità del sito, la riapertura completa sarà possibile solo dopo il nulla osta della Soprintendenza e la conclusione delle perizie assicurative. A seguire si procederà alla sistemazione della balaustra danneggiata. Nel frattempo, il Teatro Olimpico resta aperto e accessibile dalla platea, garantendo la continuità delle visite in condizioni di sicurezza.
“Ci siamo subito attivati per fare piena chiarezza sull’accaduto, tutelando sia l’integrità di un luogo simbolo della nostra città sia la sicurezza dei visitatori – dichiara l’assessore alla Cultura Ilaria Fantin –. Esprimiamo naturalmente la nostra vicinanza ai due turisti rimasti feriti e auguriamo una pronta guarigione al padre ancora ricoverato in ospedale. Dal punto di vista della fruizione del sito, siamo riusciti a garantire l’apertura del Teatro già dal giorno successivo l’incidente e così sarà anche nei prossimi giorni. Lavoreremo perché i tempi tecnici e burocratici necessari alla riapertura completa, compresa la gradinata, siano i più rapidi possibile”.

 

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