La Fenice in Basilica incanta con il Vivaldi inedito, davanti al Caravaggio, Sassolino e Van Dyck

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È stata una serata storica per Vicenza quella che ieri, sabato 27 gennaio, ha visto esibirsi in Basilica Palladiana L’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, al cospetto delle opere di Caravaggio, Van Dyck e Sassolino nell’ambio dell’evento “Tre capolavori a Vicenza”.

Il concerto è stato introdotto dal direttore dell’orchestra Federico Guglielmo che ha annunciato la prima esecuzione assoluta nei tempi moderni di una sonata di Antonio Vivaldi che si credeva perduta.

«La scorsa estate – ha raccontato Federico Guglielmo – due musicologi di fama internazionale si sono resi conto che una sonata attribuita a Giuseppe Aldrovandini, conservata nella Biblioteca Nazionale di Vienna tra le partiture commissionate dagli Asburgo a compositori di tutta Europa, aveva concordanze molto importanti con alcune opere vivaldiane. La partitura è stata quindi esaminata da Federico Maria Sardelli, massimo esperto del Prete Rosso, che ne ha autenticato la paternità. Siamo davvero molto orgogliosi di eseguirla per la prima volta qui in Basilica Palladiana a Vicenza, dopo questa straordinaria scoperta».

Dopo l’esecuzione della Sonata per violino e basso continuo numero 829, che ha lasciato incantati gli spettatori, con l’intera orchestra sono saliti sul palco il sindaco Giacomo Possamai e il sovrintendente e direttore artistico della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia Fortunato Ortombina.

«È la prima volta – ha detto Fortunato Ortombina – che i nostri musicisti suonano in questo spazio. Grazie per questo invito che ci ha resi assolutamente onorati, per il luogo in cui ci esibiamo, per tutta la storia di questa chiglia, per questo gioiello di civiltà e arte che è Vicenza e per la possibilità di suonare Vivaldi tra i capolavori di Caravaggio, Van Dyck e Sassolino».

«È nostro l’onore – ha risposto il sindaco Giacomo Possamai – di ospitare l’Orchestra della Fenice. In questi mesi abbiamo detto più volte che era una magia poter accogliere in questo spazio i tre capolavori di Caravaggio, Van Dyck e Sassolino, e che il quarto capolavoro, anche per chi l’aveva già visto decine di volte, era la Basilica Palladiana, il cui spazio, quasi privo di allestimenti, poteva dialogare al meglio con le opere esposte. Anche il concerto di questa sera è un dialogo, tra istituzioni culturali e territorio, tra opere d’arte e luoghi straordinari. Questa è la città che vogliamo: una città che dialoga e costruisce relazioni forti nel panorama culturale del Veneto. Stasera ci siamo riusciti, mettendo assieme il luogo magico della Basilica, un’esposizione di grande successo che ha contribuito a interrogare tante persone sul tema del tempo e un concerto straordinario che ci ha consentito di ascoltare una sonata di Vivaldi mai eseguita prima».

I 16 professori d’orchestra del Teatro La Fenice diretti da Federico Guglielmo hanno quindi eseguito Le Quattro stagioni e il Concerto in Mi minore per Archi e Continuo.

Scroscianti, al termine, gli applausi, che hanno richiamato sul palco i musicisti per il bis.

Il concerto, a cui in sala hanno assistito autorità, sponsor e cittadini, è stato trasmesso in diretta televisiva da Tva e in diretta Instagram dall’ufficio stampa del Comune di Vicenza. L’evento è stato sostenuto da Agsm Aim, Leodari Pubblicità srl, Aquila Corde Armoniche ed è stato organizzato dal Comune di Vicenza con la collaborazione del Consorzio Vicenza è.