Da domani accesso diretto ai vaccini per la fascia 12-25 anni. Si accorcia l’isolamento

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Da domani al prossimo 30 agosto, quindi per oltre due settimane, adolescenti e giovani in età dai 12 ai 25 anni avranno a disposizione una corsia preferenziale per ricevere la prima dose di vaccino. La misura straordinaria decisa per la Regione Veneto entrerà in vigore dalla mezzanotte, dopo la delibera firmata da Luca Zaia nel corso della mattinata, e motivata dalla necessità di accelerare i tempi in vista del ritorno a scuola a metà settembre, oltre a contrare la diffusione delle varianti nella popolazione più colpita nelle settimane estive. Altre novità dal punto stampa di Marghera sono state annunciate su temi di attualità sanitaria come il green pass e i tempi di quarantena. Il Veneto, poi, rimarrà in zona bianca anche per la prossima settimana, con indice Rt a 1,16 ma bassa ospedalizzazione ad ancorare il territorio al livello di rischio più basso secondo la scala dell’Iss.

Intanto la proiezione futura sulla popolazione veneta “coperta” dai sieri antivirus prevede il raggiungimento della quota dell’80% entro il mese di ottobre, a 10 mesi dal via della campagna nazionale. Il 96,6% degli anziani over 80 sono oggi vaccinati – è il range d’età più alto – mentre tra le classi d’età a confronto la media regionale è 73,1%. Per quanto riguarda il periodo minimo di isolamento scende da 10 a 7 giorni ma vale solo per i cittadini vaccinati contatti stretti di un contagiato – rimane invariato per gli altri -, con una eccezione: la variante Beta, dove riconosciuta. Confermato il l’obbligatorio del ricorso al al tampone molecolare al termine della “quarantena”, con esito negativo, come necessario “lasciapassare” per il ritorno alla socialità.

Per la fascia più giovane – la più colpita dalla diffusione dei contagi quest’estate numeri alla mano – non sarà più necessario prenotare on line la seduta per la somministrazione del vaccino nei punti Covid indicati dalle Ulss. Zaia: “da domani buttiamo il cuore oltre l’ostacolo, con accesso diretto, e per chi vuole anticipare la seconda dose rispettando il limite minimo dei 21 giorni potrà farlo senza prenotazione. Pensiamo che in questa fase epidemiologica sia utile tornare a spingere sulla prevenzione in maniera serrata, visto che i vaccini ci sono in quantità, a differenza del passato”.

Per tutti la seconda dose verrà poi fissata – accorciando i tempi – nuovamente tra i 21 e i 28 giorni per Pfizer (21) e Moderna (28 come da protocollo). Si potrà inoltre, per tutte le fasce d’età, prenotare in questo caso un’eventuale seconda dose anche in Ulss diverse da quella di residenza, favorendo così chi si trova in località di villeggiatura. Lo stesso vale per i veneti residenti all’estero che abbiano ricevuto una prima dose compatibile con quelle ammesse in Europa dall’agenzia Ema, che possono quindi affidarsi alle strutture sanitarie regionali per il secondo step per ottenere in breve tempo il green pass.

Il report giornaliero sugli ospedali veneti lancia qualche spiraglio di sereno, da confermare sul medio periodo aggregando i dati futuri. Sono 583 i positivi nelle ultime 24 ore, 443 mila il totale dei positivi da inizio pandemia. I pazienti ricoverati sono 206 (-12), 28 quelli che versano gravi in terapia intensiva, con un decesso in regionale correlato al Covid-19. Il tasso di occupazione ospedaliera è del 2% in terapia intensiva, del 3% in area non critica. “Per il momento stiamo deospedalizzando nelle 24 ore – afferma Zaia dopo le cifre del collettino quotidiano -, ma abbiamo ancora circa 200 pazienti positivi al Covid in ospedale. Rimangono fondamentali lo screening e la fase di diagnostica oltre che l’aiuto dei cittadini nella fase della prevenzione, evitare gli assembramenti e utilizzare la mascherina quando richiesto. Abbiamo ragionevoli motivi per dire che il mese di agosto è un po’ il d-day, il mese decisivo per superare l’epidemia”.