Oggi inizia il Conclave. Oltre 5mila persone alla messa Pro eligendo Pontefice a San Pietro

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Il grande giorno è arrivato: nel pomeriggio inizierà il conclave che eleggerà il 267 esimo Papa della storia della Chiesa cattolica. Stasera alle 19 prevista la prima fumata. È terminata verso le 11.30 nella basilica di San Pietro la messa ‘pro eligendo romano pontifice‘, la celebrazione presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re, con la quale tradizionalmente si invoca lo Spirito Santo per il Conclave. “Il mondo di oggi attende molto dalla Chiesa per la salvaguardia di quei valori fondamentali, umani e spirituali, senza i quali la convivenza umana non sarà migliore né portatrice di bene per le future generazioni” ha detto il cardinale a conclusione dell’omelia della messa alla quale hanno partecipato oltre 5 mila persone.

Ieri nell’ultima congregazione i cardinali hanno affrontato i temi degli abusi e dei conti vaticani, ma soprattutto preso atto dell’eredità di Francesco contro le guerre. I cardinali hanno lanciato un appello per il cessate il fuoco e una pace giusta e duratura in Ucraina, in Medio Oriente e in tante altre parti del mondo. È stato anche “annullato l’Anello del Pescatore” di Papa Francesco e si sono rotti i “sigilli”.

E nella Cappella Sistina è tutto pronto: i lunghi tavoli posizionati sotto le volte affrescate da Michelangelo, dove i 133 cardinali siederanno in Conclave, sono già stati preparati con la “dotazione” che servirà in quelle ore che saranno vissute dai porporati tra preghiera e scrutini. Una cartella in pelle rossa con i bordi dorati e stemma papale al centro, l’Ordo Rituum Conclave rilegato in verde, la Costituzione Apostolica, per avere sempre sotto mano tutte le regole per l’elezione. Ogni cardinale elettore troverà anche indicato sul tavolo, in un cartellino, il proprio cognome e i porporati sono sistemati in base all’ordine, dei vescovi, dei presbiteri e dei diaconi.

La sicurezza dell’area: oltre quattromila donne e uomini delle forze dell’ordine in campo, sistemi anti-drone pronti ad entrare in azione, jammer per isolare le frequenze telefoniche e un doppio step di controlli per accedere in piazza San Pietro. È stata disposta una perimetrazione di via Conciliazione, di via di porta Angelica e piazza del Sant’Ufficio. C’è un doppio step di controlli: ai varchi di prefiltraggio più esterni e poi ai “check point” permanenti attivi lungo le due ali del colonnato della piazza. Massima attenzione anche alle altre tre basiliche giubilari e, in particolare, a Santa Maria Maggiore: qui, per rendere omaggio alla tomba di Papa Francesco, è cresciuto notevolmente il flusso di visitatori e fedeli.

Inoltre dalle ore 15 tutti gli impianti di trasmissione del segnale di telecomunicazione per cellulare radiomobile, presenti nel territorio dello Stato della Città del Vaticano, esclusa l’area di Castel Gandolfo, saranno disattivati. “Il ripristino del segnale – ha sottolineato il Governatorato – sarà effettuato successivamente all’annuncio dell’avvenuta elezione del Sommo Pontefice, pronunciato dalla Loggia centrale della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, con la massima celerità consentita dalla tecnologia degli operatori mobili”.