
Le forze russe hanno lanciato nella notte un massiccio attacco con droni e missili sull'Ucraina, inclusa la regione di Kiev. Esplosioni sono state udite in molte regioni, tra cui Kiev, Kropyvnytskyi, Kherson e Mykolaiv. Grande incendio nella città di Leopoli che si trova
a circa 70 km dal confine con la Polonia, la quale a sua volta ha fatto decollare i suoi aerei da combattimento per garantire la sicurezza nelle aree confinanti.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito che nella notte gli attacchi aerei russi si sono estesi dalle regioni di Kharkiv e Sumy alla regione di Leopoli e alla Bucovina. Sono stati lanciati 26 missili da crociera e 597 droni. Su 'X', Zelensky ha aggiunto che nell’attacco sono state colpite infrastrutture civili, compresi edifici residenziali e
al momento quattro persone sono state uccise a Cernovcy e circa altre 20 rimaste ferite.
Zelensky è quindi tornato a ribadire che il ritmo degli attacchi aerei russi richiede decisioni rapide e può essere frenato attraverso sanzioni fin da subito. “Sono necessarie severe sanzioni secondarie contro chiunque aiuti i russi a produrre droni e a trarre profitto dal petrolio. Sono necessari più sistemi di difesa aerea insieme a investimenti in droni intercettori, che stanno già dando buoni risultati. Questa guerra – sottolinea ancora il presidente ucraino – può essere fermata solo con la forza. Non ci aspettiamo solo segnali dai nostri partner, ma anche azioni che salvino vite umane''.
Intanto il presidente statunitense Trump si dice pronto a inviare armi a Kiev per la prima volta dal ritorno alla Casa Bianca per un valore di 300 milioni di dollari e annuncia di aver raggiunto un accordo con la Nato per mandare missili Patriot all'Ucraina pagati 'al 100%' dall'Alleanza atlantica. “
Sono deluso da Putin, lunedì farò una dichiarazione importante sulla Russia” afferma Trump aggiungendo di aspettarsi che il Senato approvi sanzioni più dure verso Mosca.