“Val d’Astico Incontra”, al via domani la rassegna che dà voce alla bellezza di una valle


Nel cuore verde dell’Alto Vicentino, tra montagne silenziose e paesi che profumano di legno e tempo, prende forma la decima edizione di Val d’Astico Incontra, un progetto che è più di una rassegna culturale, è un cammino di parole, incontri e comunità. Nei comuni di Valdastico, Lastebasse e Pedemonte, ogni serata diventa un piccolo evento che accende la valle, trasformando borghi e piazzette in spazi di ascolto condiviso.
Non ci sono palchi altisonanti, ma portici antichi, sedie disposte con cura, sorrisi che accolgono gli ospiti e un’atmosfera che sa di famiglia. La letteratura qui non è un lusso, ma un gesto quotidiano, una voce che riemerge dal silenzio per raccontare il paesaggio, le memorie, le emozioni. Il debutto, domani sera 17 luglio a Ponteposta con Gigliola Alvisi ed Egea Haffner è un viaggio emozionante nella memoria e nell’infanzia, dove storia e fantasia si abbracciano, coinvolgendo grandi e piccini tra racconti e attività pensate anche per i più giovani. Il 31 luglio a Brancafora prende vita una serata intima e profonda con Francesco Vidotto, che ci invita a riflettere sulla dignità, la spiritualità e le scelte vere, tra parole sincere e sapori autentici del territorio.
Il 6 agosto a Pedescala, Mara Carollo porta in scena la fragilità e la forza dell’animo umano, con una narrazione dolce e luminosa che tocca corde personali e collettive. Il giorno seguente, il 7 agosto a Scalzeri, la montagna si fa voce con Marco Albino Ferrari, che fonde alpinismo e pensiero critico in un racconto coinvolgente, chiuso da una suggestiva passeggiata notturna nel borgo. Il gran finale del 27 agosto a San Pietro Valdastico con Paolo Malaguti è un concerto di parole, musica e introspezione: tre opere diverse che si intrecciano in una serata intensa, capace di incantare e far pensare, lasciando il pubblico sospeso fino all’ultimo istante.
A rendere possibile tutto questo sono i comuni di Valdastico, Lastebasse e Pedemonte, che con passione e lungimiranza hanno creduto nel valore della cultura come strumento di legame e consapevolezza. Non è semplice promozione, è visione, è cura, è volontà di far vivere la parola nei luoghi dove essa può trasformare. Il loro lavoro è silenzioso ma fondamentale, perché crea contesto, ascolto, partecipazione. Al loro fianco, la casa editrice La Seconda, diretta con sensibilità e coraggio da Alberto Toldo, ha svolto un ruolo decisivo. Non solo ha proposto gli autori e curato le pubblicazioni, ma ha saputo costruire un dialogo profondo tra scrittura e territorio. Ha guidato l’intreccio tra contenuto e forma, tra parola e comunità, diventando l’anima editoriale del progetto. Alla fine, Val d’Astico Incontra è un sentiero che unisce, una montagna che parla, una valle che si riconosce. Non è solo cultura, è un modo di essere insieme. E quando le serate si chiudono, ciò che resta è una parola che ha viaggiato e ha fatto casa.
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