Ladri di galline, aia razziata al nonno di 92 anni. Che lascia un cartello: “Delinquenti”


Ogni giorno parte da casa con un carretto che da oltre 40 anni carica con il mangime per le sue galline preparatosi con cura, percorrendo il medesimo percorso e compiendo la stessa operazione. Atteso come un messia, facile immaginarlo, dalle sue pennute dell’orto affamate che fremono alla sua vista. Ma per un anziano vicentino di 92 anni, che risiede nelle vicinanze di Strada Caveggiara a Vicenza in località Bertesinella, oggi la sorpresa è stata ben più che amara, nel vedere l’aia vuota e nessuna ad aspettarlo a becco aperto: galline sparite, probabilmente portate via da qualcuno. E pure i pulcini.
Improbabile pensare all’opera di una volpe, che avrebbe lasciato qualche traccia, magari penne dei polli spaventati. Assai più probabile ad un altro tipo di “animale”, a due zampe, un predatore venale senza scrupoli che non ha minimamente messo in conto del tonfo al cuore provocato al nonnino della zona, il cui nome è “Toni” Marin, tanto amorevole con queste pennute al punti di scrivere di getto un messaggio su un cartello, affisso in modo che tutti lo possano leggere.
“Siete dei delinquenti“. Lo scrive il 92enne, non ha certo chiesto aiuto per esprimersi in maniera diretta, probabilmente con il cuore spezzato. Con una calligrafia incerta in corsivo che tocca ancor più nel profondo gli animi di vicini di casa e residenti della zona, che già da oggi si stanno facendo in quattro per dare una mano al simpatico pensionato che qualcuno sui socia vuole ribattezzare come il “Nonno di Strada Caveggiara“. Si parla allora di una colletta tra le famiglie del quartiere per ripopolare il pollaio all’aperto, sempre a lui, sempre lucido ma comprensibilmente arrabbiato, andrà bene.
con la volontà dichiarata di restituire così quella che spontaneamente è divenuta una sorta di un‘attrazione per i tanti bambini che si fermano ad ammirare galli, galline e pulcini di nonno Marin. Tanto per rendere l’idea, perfino su Google Maps si legge la parola “Polli” come indicazione nel parco verde della via. Incredibile. “Da 50 anni che vengo tutti i giorni qua – scrive l’autore del cartello esposto sulla recinzione da martedì mattina, poi riportato sui social da alcuni residenti dei dintorni -, ho 92 anni e non avrei mai pensato di avere a che fare con dei delinquenti“. Poi la firma in calce, quasi a dire “guardate che non mi fate paura”.
Tanti i commenti, tocca nel segno raccogliendo il denominatore comune dei pensieri di tanti il messaggio pubblicato da Giulia, una vicina. “Un gesto vile, che fa male non solo a lui, ma a tutto il quartiere. I bambini passavano a salutarle, si fermavano incantati a guardare le galline di nonno Marin. Ora resta solo il vuoto”.
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