Charlie Kirk, le prime dichiarazioni della moglie: “Non sapete cosa avete scatenato”

Erika Kirk, la vedova di Charlie Kirk, ha rilasciato la prima dichiarazione dopo dopo l’omicidio del marito, l’attivista conservatore ucciso nel campus della Utah Valley University (Uvu) di Orem, e ha garantito di mantenere viva la “missione” del marito. In piedi accanto alla sua sedia vuota, Erika Kirk ha ringraziato le autorità statunitensi, il vicepresidente Vance e il presidente Trump. Poi ha fermamente affermato che il movimento costruito dall’attivista conservatore “non morirà”. “Se pensavate che la missione di mio marito fosse potente prima non avete idea di cosa avete appena scatenato in tutto il Paese”, ha detto in un discorso pubblico trasmesso in diretta streaming. “Non avete idea del fuoco che avete scatenato in questa moglie. Le grida di questa vedova echeggeranno in tutto il mondo come un grido di battaglia”, ha aggiunto.

In un discorso video, in piedi accanto alla sedia vuota del marito dove registrava le sue trasmissioni, Erika Kirk ha detto: “Ti prometto che renderò Turning Point Usa – l’organizzazione politica fondata da Kirk – la cosa più grande che questa nazione abbia mai visto”. Il tour programmato di Charlie Kirk nei campus universitari, “The American Comeback Tour”, continuerà dopo il suo omicidio, ha annunciato sua moglie. “Ci saranno ancora altri tour negli anni a venire”. L’Americafest, la conferenza annuale di Turning Point Usa, si terrà comunque a Phoenix, in Arizona, a dicembre. “Sarà più grande che mai”, ha aggiunto la vedova.

Nel frattempo emergono sempre più dettagli sul killer di Charlie Kirk. Le persone che conoscevano Tyler Robinson – il suo uccisore – lo hanno descritto come un ragazzo timido, che al liceo sosteneva Donald Trump, anche se risulta non aver mai votato nè il tycoon nè qualcun altro. La nonna del giovane, Debbie Robinson, 69 anni, ha parlato di suo nipote, descrivendolo come un giovane tranquillo e riservato che “non ha mai” parlato di politica.