Disposta l’autopsia sul corpo del 14enne suicida in provincia di Latina. Si indaga per bullismo

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Ci sarebbe l’ombra del bullismo dietro il suicidio del 14enne Paolo Mendico che, a Santi Cosma e Damiano – in provincia di Latina – ha deciso di togliersi la vita impiccandosi nella sua cameretta usando la cordicella di una trottola. La Procura di Cassino ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, disponendo l’autopsia e il sequestro dei telefoni cellulari del giovane, dei suoi computer e di quelli di alcuni coetanei, mentre i carabinieri indagano su possibili episodi di cyberbullismo emersi dalle chat e dai social. Intanto il fratello maggiore, Ivan Roberto Mendico, ha scritto una lettera indirizzata al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, alla premier Giorgia Meloni e persino a Papa Leone XIV, denunciando le persecuzioni subite da Paolo fin dalle elementari.

Accuse che però la preside dell’Istituto Pacinotti di Fondi, Gina Antonetti, respinge negando segnalazioni di bullismo da parte dei genitori.
La dirigente scolastica sostiene che Paolo frequentava lo sportello di ascolto psicologico senza che emergessero criticità tali da attivare protocolli di emergenza. La scuola, quindi, non avrebbe ricevuto denunce né richieste di colloqui. Inoltre – contrariamente a quanto riportato da alcuni giornali – al funerale del ragazzo era presente l’intera classe e non un solo compagno. La preside – in ogni caso – assicura che la documentazione sarà fornita alle autorità per chiarire la vicenda.

Intanto la politica si interroga se si possa fare di più per i casi – sempre più frequenti – come quello di Paolo.
Il ministro Valditara, che ha telefonato personalmente al padre Giuseppe per esprimere solidarietà, ha disposto ispezioni immediate nelle due scuole frequentate dal ragazzo per verificare se siano state rispettate le norme della legge 70/2024 sul bullismo, che impone ai dirigenti scolastici di convocare i genitori dei bulli, attivare percorsi educativi e, nei casi gravi, denunciare alle autorità. “Il tema del bullismo mi rattrista parecchio, è un fenomeno in aumento in tutta Europa, legato all’abuso dei social”, ha dichiarato Valditara, annunciando una stretta sulle valutazioni del comportamento in classe per il rientro a settembre.