Schio e il recesso da Ava, Fratelli d’Italia: “Avrà effetti giuridici e patrimoniali rilevanti”

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Nascerà ufficialmente domani (martedì 23 dicembre) in uno studio notarile Viambiente SpA, la società per la gestione del ciclo dei rifiuti che nasce dalla fusione per incorporazione di Soraris in Alto Vicentino Ambiente. Davanti al notaio, ci saranno i due presidenti della società, Giovanni Cattelan per Ava e Samuele Zanardello per Soraris. La nuova società partecipata, come noto, raggruppa 50 comuni, 310 mila abitanti e avrà un fatturato di oltre 50 milioni.

Sulla questione Ava non si tratta dell’unico appuntamento “caldo” di questo inizio di settimana, dato che questa sera in municipio a Schio è in programma la conferenza dei capigruppo in vista dell’annunciato consiglio comunale del 29 dicembre nel quale pare essere confermato, all’ordine del giorno, il recesso dalla società. Una scelta condivida dal Comune di Torrebelvicino.

E sulla questione, insieme all’intervento delle opposizioni di area centrosinistra, arrivano anche quelle dell’altra opposizione, di Fratelli d’Italia. “Le parole di cortesia istituzionale del Presidente del Consiglio di Bacino non diventino l’alibi per coprire un fallimento politico e un pasticcio amministrativo senza precedenti”: con queste parole i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia – Alex Cioni e Gianmario Munari – intervengono infatti dopo le dichiarazioni sulla vicenda Ava di Francesco Gonzo, esponente peraltro dello stesso partito. “Leggere il recesso come un semplice ‘strumento di tutela’ o come una tattica negoziale – spiegano Cioni e Munari – è una narrazione che non incanta nessuno. Se davvero ci fosse la volontà di trattare e di costruire garanzie condivise, non ci sarebbe alcun motivo per trascinare il Comune fuori dalla società il 29 dicembre, a pochi giorni dalla nascita di ViAmbiente. Il recesso è un atto formale, dagli effetti giuridici e patrimoniali rilevanti, non una mossa tattica da usare per tenere aperte tutte le porte”.

“Amministrare è prendersi cura”: Per gli auguri di Natale il manifesto civico di Cristina Marigo

Il gruppo di opposizione sottolinea come la fusione stia comunque procedendo e come il Consiglio comunale sia chiamato a deliberare su scelte che, ritiene, produrranno conseguenze concrete e durature: “Parlare oggi di possibili ripensamenti futuri o di garanzie da discutere dopo significa alimentare ambiguità e incertezza, scaricando altrove responsabilità che sono interamente politiche”. I consiglieri comunali di FdI esprimono anche “forte preoccupazione” sul futuro dei servizi: “La ‘proroga tecnica’ evocata dal Consiglio di Bacino rappresenta il minimo sindacale per evitare che i rifiuti restino in strada. È una soluzione di emergenza, con costi e modalità ancora tutti da definire, che rischia di gravare sulla città e sulla qualità del servizio offerto ai cittadini”.

Fratelli d’Italia contesta nettamente anche sul metodo: “Non accettiamo che la politica dei territori venga sostituita da colpi di scena dell’ultimo minuto. Il diritto di recesso non è un gioco di prestigio, ma comporta rischi legali ed economici significativi che potrebbero ricadere direttamente sulle tasche degli scledensi”. La chiusura è un avvertimento chiaro alla maggioranza Marigo: “Se l’amministrazione è davvero convinta della bontà delle proprie scelte, abbia il coraggio di assumersene fino in fondo la responsabilità politica, senza utilizzare il recesso come leva di pressione o strumento di ricatto. Schio non può diventare ostaggio di una prova di forza che rischia di tradursi in isolamento, incertezza e costi elevatissimi per la comunità”.

ViAmbiente, Ava fa ricorso al Tar contro le delibere di Schio e Torrebelvicino

– – – – –
L’Eco Vicentino è su Whatsapp e Telegram.
Iscriviti ai nostri canali per rimanere aggiornato in tempo reale.

Per iscriverti al canale Whatsapp clicca qui.
Per iscriverti al canale Telegram clicca qui.