Innesto Spv/A4 aperto dalle 8 di sabato. Zaia: “Si chiude il cantiere più grande d’Italia”

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Che la si voglia chiamare interconnessione, innesto o raccordo va bene tutto, l’importante è che sia finalmente aperta agli utenti dell’Autostrada A4 Brescia-Padova e della Superstrada Pedemontana Veneta. E viceversa. Cerimoniale e carrellata di autorità conclusi stamattina a Montecchio Maggiore, alla “cucitura” tra le due vie ad alta percorrenza dove si è assistito all’ennesimo taglio del nastro in tema di infrastrutture collegate alla Spv, in linea teorica il penultimo della serie sul tracciato dei 94 km – inaugurata a Villaverla nel giugno del 2019 – e che dovrebbe concludersi, cinque anni dopo, con la conclusione dei lavori sullo svincolo castellano.

L’appuntamento di stamattina, con inizio cerimonia alle 11, ha visto il presidente di Regione Veneto Luca Zaia affidatario delle forbici per il taglio del nastro ufficiale. Quello che rende da domattina alle 8 percorribile l’intero tracciato: dall’innesto dell’A4 fino al capolinea della Superstrada Pedemontana Veneta a Spresiano. Intorno al Governatore veneto vari sindaci del territorio, il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin, esponenti di categorie economiche, associazioni, enti locali e pure una benedizione.

Palco e tendone per le celebrazioni sono state allestite oggi in prossimità dell’innesto che si trova ai confini tra i territori di Alte Ceccato di Montecchio, Brendola e Montebello. Poi nelle ore successive lo montaggio, per poi togliere le transenne domattina alle 8. “L’ultimo tassello della Superstrada sarà il nuovo casello di Montecchio Maggiore – ha dichiarato Zaia postando le immagini della tarda mattinata che lo ritraggono – in via di ultimazione, ma l’infrastruttura oggi è interamente percorribile. Si chiude il cantiere più grande d’Italia, con i suoi 94 km (più 68 di opere complementari), 119 tra cavalcavia, ponti e viadotti, 18 gallerie, 17 caselli, tre interconnessioni autostradali (A4, A31 e A27), che in soli 50 minuti consente di collegare Montecchio e Spresiano”.
Nell’arco di circa un mese e mezzo nuovo rendez-vous per l’inaugurazione del casello di Montecchio Maggiore, allora, in ritardo sulla tabella di marcio a causa dei concomitanti cantieri progressivi della Tav, la linea per i treni ad alta velocità. I lavori a 360°, però, non finiranno qui se si contano le opere accessorie e quelle di viabilità esterna alla Spv.