Proprietario del maneggio morto folgorato: disposta l’autopsia e aperta un’inchiesta

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A uccidere Mariano Barban martedì mattina alle 9.15, mentre lavorava alla manutenzione di un silos, è stata una scarica elettrica. Questo è l’assunto su cu si fonda la prima fase delle indagini relative all’incidente mortale avvenuto all’interno del maneggio Bm Farm di località Carbonara a Montecchio Maggiore, in un’oasi naturale divenuta scenario di un drammatico evento.

E’ stata confermata poi, all’indomani della morte del 55enne vicentino riconosciuto esperto di equitazione in diverse specialità, l’apertura di una formale inchiesta in Procura a Vicenza e la diposizione dell’autopsia sul corpo dell’uomo, padre di due figlie e che con la moglie gestiva l’attività equestre.

Bisognerà quindi attendere l’effettuazione dell’esame per conoscere data e modalità future dell’ultimo saluto a Mariano, e ancor più per avere un quadro certo degli avvenimenti che hanno portato alla sua morte. Anche sulla base delle rilevazione degli esperti del servizio Spisal dell’Ulss 8 Berica, intervenuti sul posto martedì mattina al pari di carabinieri e vigili del fuoco. Pochi minuti in cui tutti si sono fermati in attesa mentre i soccorritori tentavano di rianimare lo sfortunato imprenditore castellano, spirato purtroppo nello stesso luogo dove trascorreva le sue giornate, in seguito alla folgorazione da scarica elettrica.

Una bella immagine che testimonia la passione di Mariano Barban per i cavalli

Causata a sua volta, rappresentando la ricostruzione logica in base ai rilievi effettuati ma che necessita chiaramente di conferme ufficiali, da un contatto fortuito tra un attrezzo metallico maneggiato dall’uomo e i cavi dell’alta tensione. Barban si trovava sulla sommità del silos contenente mangime per animali, installato nel terreno esterno al centro ippico: un’operazione abituale per lui, ma non priva di pericoli se in prossimità di un traliccio della corrente, rivelatosi fatale dopo che l’asta avrebbe fatto da conduttore.

In tantissimi da martedì si sono uniti intorno alla moglie Sabrina e alle due figlie Emma ed Emilia, in particolare i componenti della squadra di equitazione della Bm Farm che in più occasioni ha conquistato titoli di prestigio in Italia e all’estero, in varie competizioni. Di recente in Germania, motivo di grande soddisfazione per tutti e, chiaramente, prima di tutto per lo stesso Mariano, in veste di fondatore dell’associazione sportiva e di comproprietario del maneggio, ma soprattutto di un appassionato genuino di cavalli che aveva realizzato un proprio sogno con questa attività. Sono centinaia i post di commento e di cordoglio che si leggono in queste ore sui social, ricordandolo come una persona laboriosa e di spirito.

“Grazie per i vostri messaggi, grazie per i vostri pensieri, grazie per il vostro affetto – questo il messaggio di moglie e figlie apparso ieri – grazie per ogni singola parola che ci avete donato”.