Hockey, due Supercoppe di ghiaccio in palio in tre giorni. Migross Asiago trionfa e tenta il bis

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Due trofei in palio nella stessa settimana, tra l’loro identici tra loro con il solo anno nella targhetta a distinguerlo uno d’altro. E uno da ieri sera è già finito in bacheca della Migross Asiago, che conquista la prima Supercoppa – quella “ordinaria” riferita all’anno 2021 – battendo a Egna (Bolzano) gli altoatesini dell’Unterland Cavaliers con il punteggio finale 4-1 in gara unica.

Tempo di festeggiare ieri sera e di foto ricordo a suggello del successo, e da oggi si ritorna a calzare i pattini affilati e tornare sul ghiaccio per prepararsi al meglio in vista del recupero della Supercoppa italiana 2020, che la Lega ha rimesso in palio ad un anno dal rinvio per la pandemia. La seconda “finale” stavolta si disputerà al PalaOdegar di Asiago, incrociando le stecche sabato sera stavolta con i rivali storici del Merano.

Per la franchigia vicentina dell’Altopiano si tratta intanto della quarta supercoppa, vinta da squadra detentrice del tricolore nazionale. Ieri al fischio d’avvio parte bene la Migross che nei primi minuti tiene il disco a lungo e dopo poco meno di 3′ passa a condurre: Iacobellis affonda sulla destra e serve Magnabosco che batte Giovanelli. I leoni sono pericolosi poco dopo con Marchetti che da buona posizione tira centrale. I giallorossi sono padroni del campo e mettono spesso in difficoltà i padroni di casa, peccando ogni tanto di leggerezza e cercando il bel goal. A metà tempo i Cavaliers in powerplay senza rendersi pericolosi. Finita l’inferiorità numerica, l’Asiago riprende in mano il pallino ma non riesce a capitalizzare, si arriva così alla prima sirena sul risultato di 0-1.

Nella seconda frazione i Cavaliers affondano in contropiede con Wieser che serve Kokoska, il quale spedisce il disco tra i gambali di Vallini per l’1-1. Subito dopo gli stellati di Asiago devono giocare nuovamente in inferiorità numerica per una penalità fischiata a Tessari, ma il penalty killing lavora bene e l’Asiago passa indenne l’inferiorità. A metà tempo gli uomini di Mattila bombardano la porta di Giovanelli che è sempre bravo nel rispondere presente, tenendo a galla i suoi. Gli altopianesi non demordono e al 14’ tornano a condurre grazie al tiro di Vankus che si infila all’incrocio dei pali. Benetti e compagni hanno ancora un paio di occasioni per ampliare il vantaggio, su tutte quelle di Iacobellis e il doppio tiro di Matteo Tessari, ma non riescono ad insaccare il puck e alla seconda sirena si devono accontentare del risultato di 1-2.

Nella terza frazione passano 180” e l’Asiago si porta sull’1-3, grazie al tiro di Ginnetti, che in powerplay passa in mezzo a tutti e si infila alle spalle di Giovanelli. Al 6’ Mantenuto riceve sulla destra e tira ad incrociare, ma il palo gli nega la gioia del goal. Cinque minuti più tardi altro palo, questa volta su una deviazione di Vankus. Al 13′ pericoloso Sullmann con un tiro di polso che Vallini arpiona, salvando i suoi. Subito dopo penalità differita per l’Unterland, l’Asiago toglie il portiere ed entra Stevan che serve subito il disco vincente a Mantenuto, il numero 9 stellato controlla e spara in rete il goal del definitivo 1-4. Negli ultimi minuti l’Unterland prova a togliere il portiere ma il tentativo non va a buon fine.