Pilota muore dopo l’atterraggio d’emergenza sull’erba fuori pista ad Asiago

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E’ riuscito a far atterrare il biplano di cui teneva i comandi, nonostante il malore che lo aveva colto mentre era in volo sopra l’Altopiano dei 7 Comuni. Poi, purtroppo, si è accasciato sulla pulsantiera ed è morto in pochi attimi, nonostante i soccorsi immediati inviati all’aeroporto di Asiago. A stroncare l’uomo – Renato Fornaciari, originario di Parma ma residente a Rovereto (Trento), 74 anni ed esperto aviatore – secondo le prime indicazioni disponibili dallo scenario del drammatico evento è stato un arresto cardiaco: solo gli approfondimenti clinici successivi potranno però fare chiarezza delle cause.

L’allarme è scattato alle 10.20 di stamattina, quando il passeggero che montava sul sedile d’ospitalità del mezzo aereo, ha chiesto aiuto non appena il velivolo ha toccato terra, o meglio lo spazio a fianco coperto da un prato d’erba dove velivolo storico modello Tiger Moth è atterrato.

Sul posto è stato richiesto l’intervento del Suem attraverso il 118 e anche dei vigili del fuoco, arrivati immediatamente anche per la vicinanza delle rispettive sedi dei reparti di emergenza. Tutti i soccorritori, compreso il personale dell’aeroporto “Romeo Sartori”, si sono mobilitati per prestare aiuto attraverso le manovre di rianimazione cardiopolmonare anche con l’utilizzo del defibrillatore, ma questi sforzi prolungati si sono rivelati purtroppo vani.

Sotto shock ma illeso il passeggero del sorvolo turistico dell’area altopianese, a bordo di un biplano di costruzione negli anni ’30, partito stamattina e ridisceso poco dopo in fase di emergenza nonostante il grave malessere che ha coinvolto il pilota. Riuscito almeno ad evitare lo schianto e quindi a salvare una vita, sacrificando la sua.

La vittima Renato Fornaciari (fotojonathanaereistorici.it)