Strage di Kitzbühel, per il portiere Janny la partita contro l’Asiago e poi la morte

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Aveva giocato contro i giocatori della Migross di Asiago poche ore prima di morire, una delle vittime del massacro di Kitzbühel, in Austria, dove nella notte fra sabato e domenica un 25enne ha ammazzato a colpi di pistola la sua ex Nadine, di soli 19 anni, il suo nuovo fidanzato, i genitori e il fratello di lei. Una furia omicida lucida che ha scioccato tutta l’Austria.

Come racconta il giornalista del Messaggero Veneto Marco Di Blas sul suo blog “Austria Vicina“, Florian Janny (il nuovo compagno di Nadine H.) aveva solo 24 anni ed era stato acquistato solo da due mesi da Die Adler Kitzbühel, la squadra di hockey della nota stazione sciistica del Tirolo. Giocava come portiere e proprio sabato sera faceva parte della formazione che ha giocato, proprio nel palaghiaccio di Kitzbühel, contro la squadra asiaghese: Janny era entrato in campo nel secondo tempo. Il ragazzo si era trasferito da poco a Kitzbühel, dove aveva iniziato a frequentare la 19enne.

Originario di Gmunden (nell’Alta Austria) la scorsa stagione aveva militato nella squadra di Linz. Sabato sera, l’Asiago ha sconfitto la squadra di casa 2-1: è stata l’ultima partita per lo sfortunato giocatore, prima di essere investito, all’alba, della violenza cieca dell’omicida, geloso della nuova vita della sua ex. Il massacro è avvenuto intorno alle quattro di mattina in una villetta di Vordergrub, un quartiere residenziale della celebre località sciistica.

“Apprendiamo con grande tristezza che nella strage di Kitzbühel una delle vittime è il portiere Florian Janny, che proprio sabato difendeva la sua porta contro l’Asiago. Ci stringiamo forte ed esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla società, ai compagni di squadra e alla famiglia” ha scritto la società Asiago Hockey 1935 sulla propria pagina Facebook.