Mobilitazioni , scioperi e presidi in tutto il Vicentino per Gaza

Si moltiplicano anche nel Vicentino le mobilitazioni per la tragedia che sta vivendo la popolazione di Gaza. L’escalation militare israeliana nella Striscia, infatti, ha portato diversi sindacati italiani a indire mobilitazioni in solidarietà alla popolazione palestinese. Al momento le giornate interessate dagli scioperi sono il 19 settembre (sciopero di 4 ore della Cgil) e lunedì 22 settembre (sciopero dei sindacati di base). Ancora da capire la posizione di Uil e Cisl.

Le mobilitazioni nel Vicentino
Ieri sera, 17 settembre si è tenuto un presidio in piazza Castello a Vicenza e un blocco della circolazione in viale Risorgimento, organizzato dal movimento Vicenza per la Palestina. Diverse centinaia le persone scese in strada all’interno della mobilitazione generale che sta attraversando l’Italia dopo l’ingresso dei tank israeliani a Gaza City. Il presidio è diventato un corteo spontaneo che ha tentato più volte di entrare in stazione ferroviaria per bloccare simbolicamente la circolazione dei treni. La polizia ha risposto con l’uso degli idranti impendendo l’accesso. Il corte ha quindi proseguito bloccando la circolazione di viale Risorgimento per poi tornare in Piazza Castello.

Questa sera, giovedì 18 settembre, a Bassano del Grappa si è tenuto un presidio dalle 18 alle 20 in Piazzale Trento (davanti ex scuola Mazzini).

Per domani 19 settembre la Cgil di Vicenza, oltre alle quattro ore di sciopero a fine turno nei settori privati ha promosso un presidio in Contrà Gazzole davanti alla Prefettura dalle 17 alle 18.30. Nel corso del presidio interverranno delegati sindacali ed attivisti di associazioni e movimenti per la pace e per la Palestina. Inoltre la Cgil di Vicenza darà sostegno e parteciperà a tutte le iniziative che si svilupperanno nel territorio per fermare il massacro in corso in Palestina. Dichiara Giancarlo Puggioni, segretario generale Cgil Vicenza: “E’ necessario fermare ogni intervento militare nella Striscia, garantire corridoi umanitari, mettere in sicurezza la popolazione civile, sostenere e garantire la sicurezza di tutte le missioni umanitarie in corso, compresa la Global Sumud Flotilla, come priorità immediate. Chiediamo al Governo ed a tutti i paesi europei di sospendere ogni accordo di cooperazione commerciale e militare con Israele finché non si ferma la guerra a Gaza e l’occupazione della Cisgiordania. Ed è necessario mettere in campo azioni concrete per rimuovere l’embargo umanitario e riconoscere lo Stato di Palestina. I governi e le istituzioni internazionali si adoperino immediatamente per fermare ciò che sta accadendo, fino ad arrivare alla convocazione di una conferenza di Pace sotto egida Onu. Il massacro e la deportazione del popolo palestinese vanno fermati. La logica della forza e del riarmo è un pericolo vero per i diritti e la democrazia in tutto il mondo. Invitiamo tutti a partecipare, l’iniziativa sta insieme alle tante altre iniziative che si stanno promuovendo anche nel nostro territorio promosse con noi e da tante associazioni che si battono per la pace, il disarmo, la fine delle guerre. Ai Comuni ed alla Provincia chiediamo di interrompere eventuali accordi economici o commerciali con aziende israeliane e di evitare di instaurarne di nuovi e nel contempo promuovere iniziative di pace e di sostegno dei diritti dei popoli e nello specifico del popolo palestinese”.

Sabato 20 settembre alle 11 a Porto Burci a Vicenza convegno sulla crisi del diritto internazionale “Di guerra in guerra”, con relatori il professor Marco Mascia e Fausto Gianelli; modera Mario Faggionato. L’evento è organizzato dai Giuristi Democratici con la promozione dell’Anpi. Un appuntamento in vista dell’inaugurazione del Parco della Pace e per ricordare l’art. 11 della Costituzione, che afferma esplicitamente il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.

Appuntamento anche ad Arzignano, domenica 21 settembre, all’interno della Ecofesta di Arzignano. Sarà presente un Gazebo delle “Donne per la Palestina ” di Vicenza.

L’iniziativa più “calda” sarà sicuramente in Veneto quella di lunedì 22 settembre a Venezia, con il tentativo di blocco il porto alle 10 al grido “Basta complicità, blocchiamo tutto”, contro il traffico di armi, contro il genocidio e in appoggio alla Global Sumud Flottilla.

Il pomeriggio di sabato 27 settembre (15,30) , infine, è in programma un nuovo corteo a Schio, con partenza da piazza Duomo. Organizzato da Alto Vicentino per la Palestina, ha l’obiettivo di “dire no al genocidio in Palestina e alle complicità delle nostre aziende”. Tra gli ospiti ospiti, tra cui Karem Rohana e Micol Hassan.

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