Trattativa stabilimento Recoaro, Ceola “Difesa l’identità locale”

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  • Dopo gli incoraggianti passi in avanti della trattativa per la cessione del marchio Acqua di Recoaro dal gruppo Sanpellegrino alla olandese Refresco, il Sindaco Giovanni Ceola e l’Assessore regionale al Lavoro Elena Donazzan ieri hanno incontrato i dipendenti recoaresi. Appuntamento utile per spiegare i termini dell’accordo siglato tra azienda e sindacati in merito alla cessione dello stabilimento.

La felicità per la buona prosecuzione della difficile e intricata trattativa è stata espressa da tutte le parti in causa, a partire dal Sindaco della Conca di Smeraldo. “E’ stato con viva soddisfazione che ho appreso dell’accordo siglato tra Sanpellegrino e le organizzazioni – ha dichiarato – atto preliminare per la vendita dello stabilimento di imbottigliamento di Recoaro Terme alla Refresco. Un risultato positivo che ha permesso di difendere l’identità locale rappresentata dal legame dei marchi con il nostro territorio”. Questo primo passaggio infatti ha creato le condizioni necessarie per proseguire i discorsi di cessione dei marchi Acqua di Recoaro, Gingerino e Acqua Brillante, storici brand che hanno reso famoso Recoaro in Italia e nel mondo. Un accordo che permetterà di salvare gli oltre 70 posti di lavoro dello stabilimento, maturato grazie all’impegno incessante profuso in questi ultimi mesi dal comitato istituzionale sulla vertenza Recoaro-Sanpellegrino e i sindacati.
“Abbiamo scritto una pagina nuova nelle trattative sindacali e nelle politiche industriali del Veneto – ha commentato l’assessore Donazzan – partivamo da una situazione di grave conflitto, in particolare nel valutare l’importanza che alcuni marchi commerciali rappresentano non solo per l’aspetto economico-finanziario, ma per il territorio a cui sono inscindibilmente legati. Abbiamo voluto con forza che questo principio fosse affermato nella trattativa, con il risultato, per noi irrinunciabile, di veder riconosciuto il legame tra le produzioni, non solo di acqua, e lo stabilimento di Recoaro”.
“Mi auguro che questo passo apra nuove prospettive di sviluppo per lo stabilimento – ha concluso Ceola – e anche che generi nuova occupazione”.