Anche a Bassano un Comitato per la Sanità Pubblica. Attivato uno sportello

Sulla scorta dell’esperienza dell’Alto Vicentino e degli atri Comitato sorti in diverse zone del Veneto, anche a Bassano del Grappa è nato un Comitato Sanità Pubblica. Ha visto la luce lo scorso 5 dicembre e ha sede presso Casa Marinali in via Marinali al civico 25.
I motivi della sua nascita li spiega il comitato stesso: “Da tempo le cittadine e i cittadini dell’area bassanese percepiscono le carenze del servizio sanitario pubblico locale: difficoltà di accesso ai servizi sanitari, ritardi nell’espletamento di visite ed esami, scarsità dei servizi territoriali e domiciliari, ridimensionamento di importanti reparti ospedalieri, trasferimento di specialità verso altre sedi dell’azienda sanitaria Pedemontana. Sempre più spesso le persone lamentano ritardi nella programmazione ed esecuzione di prestazioni sanitarie, moltissime si ritrovano costrette a rivolgersi al sistema privato e molte altre, che non se lo possono permettere, rinunciano a curarsi”.
Decisi a rinvedicare il ruolo del servizio sanitario e socio-sanitario pubblico come “diritto fondamentale per tutte le persone ed è una misura di civiltà per la nostra società”, i promotori ricordano che “la sanità pubblica è un diritto fondamentale garantito dall’articolo 32 della Costituzione e va difesa con decisione, forza ed energia: le persone non possono rassegnarsi a perdere servizi o a doversi rivolgere alla sanità privata per prestazioni che devono essere garantite dal servizio sanitario pubblico nelle forme e nei tempi corretti”.
Le aree di intervento
Tre le linee di azione del neonato Comitato per la Sanità Pubblica Bassanese. La prima è informare le cittadine e i cittadini sui problemi che stanno mettendo pesantemente a rischio la qualità dei servizi sanitari e socio-sanitari del territorio; la seconda è contribuire a far crescere la consapevolezza delle cittadine e dei cittadini circa l’importanza di difendere la sanità pubblica, anche attraverso strumenti di comunicazione, incontri pubblici, manifestazioni ed altre iniziative; la terza è stimolare le autorità competenti (Ulss 7, Comuni, Regione e altri) affinché operino per migliorare concretamente il sistema sanitario pubblico locale, con particolare riferimento alla carenza di personale, alle liste d’attesa, al progressivo impoverimento dei servizi.
“Opereremo con l’intenzione di aiutare le persone deluse e non soddisfatte dai servizi sanitari a trasformare la disillusione in azioni ed istanze concrete, nella consapevolezza che, insieme, si può agire per migliorare concretamente la situazione. Il desiderio di cambiamento dei singoli si può tradurre in azioni di cambiamento reale”, spiegano i promotori.
Lo sportello
L’azione del Comitato sarà concretizzata soprattutto attraverso lo Sportello Diritto alle
Cure, con sede a Bassano del Grappa presso Casa Marinali, in via Marinali 25. Qui potranno rivolgersi le persone che non ottengono prestazioni mediche con finalità diagnostiche nei tempi prescritti dal proprio medico di Medicina Generale. Gli operatori e le operatrici dlelo sportello potranno valutare l’avvio di un cosiddetto ricorso in autotutela, chiedendo il rispetto del termine stabilito. Stante la normativa attualmente vigente, non sarà invece possibile sollecitare prestazioni di altro tipo, per esempio gli interventi chirurgici.
In questa fase di avvio lo Sportello aprirà per due ore alla settimana: il giovedì dalle 17 alle 19. Nei prossimi mesi verrà comunque valutata l’eventuale estensione degli orari, tenuto conto delle richieste che effettivamente perverranno dalla cittadinanza.
Sono diversi i canali attraverso i quali sarà possibile prendere appuntamentp con lo sportello: preferibilmente accedendo al portale web per il quale è disponibile
anche un QR Code. In alternativa, si può inviare una email a comitatosanitabassanese@gmail.com, oppure può essere inviato un messaggio
whatsapp al cellulare numero 353.4906882 e a quest’ultimo numero si può anche telefonare in orario di apertura.

“Gli operatori dello Sportello, tutti volontari, valuteranno insieme ai cittadini le singole
situazioni e, qualora vi siano i presupposti, formalizzeranno un’istanza ai competenti
responsabili dell’Azienda Ulss 7 per ottenere la prestazione dovuta, preferibilmente presso
una struttura pubblica” spiegano i volontari. “La nostra iniziativa – aggiungono – mira a rendere effettivo il diritto alla salute fissato dall’art. 32 della Costituzione, in sintonia con l’attività di altri simili comitati presenti in Veneto e raggruppati nel Coordinamento Veneto per la Sanità Pubblica (CoVeSaP)”.
Per meglio comprendere cosa può fare (e cosa non può fare) lo Sportello è stata predisposta una “carta dei servizi”, dalla quale si evince che il Comitato intende anche monitorare il grado dei disservizi sanitari, così da poter suggerire il corretto potenziamento
dell’investimento sanitario pubblico, sempre con lo scopo essenziale di tutelare la salute di
tutti.
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