Disperso sull’Himalaya l’alpinista bassanese Stefano Farronato

Sono in corso sull’Himalaya in Nepal le ricerche di due alpinisti italiani: il bassanese Stefano Farronato (50 anni) e il milanese Alessandro Caputo (.
Dei due scalatori non si hanno più notizie da sabato, durante un tentativo di scalata del Monte Panbari (6.887 metri). Lo ha comunicato il Dipartimento del Turismo nepalese. Farronato e Caputo sono rimasti bloccati al Campo 1 a causa delle forti nevicate, ha dichiarato il portavoce del dipartimento Himal Gautam. La Farnesina ha confermato la loro scomparsa: le ricerche sono in corso, ma sono rese difficili dal maltempo che imperversa nella zona.
Il capo spedizione, Valter Perlino, era rimasto al campo base a causa di un malore e ha dato l’allarme: è stato soccorso in elicottero ieri, domenica. La spedizione aveva ottenuto permesso di arrampicata dallo Sherpa Alpine Trekking Service ed era partita il 7 ottobre con l’obiettivo di scalare la montagna in stile alpino e in autonomia, anche con gli sci. Si trattava di un progetto esplorativo su una vetta poco frequentata, espugnata per la prima volta solo nel 2006 da una squadra francese. Il Panbari Himal si trova nella catena del Peri Himal, tra i distretti nepalesi di Gorkha e Manang.
Stefano Farronato, 50 anni, arboricoltore e tree climber, è un alpinista esperto con 18 spedizioni estreme in Ecuador, India, Cina e Himalaya. Conosciuto come “lo scalatore di alberi”,
prima della partenza aveva dichiarato: “Davanti alla grandezza delle montagne himalayane ci si sente piccoli, eppure è proprio lì che si ritrova l’essenza dell’esplorazione: il silenzio, la fatica, la meraviglia di un mondo incontaminato. È questo che mi spinge a partire: la possibilità di andare oltre, fuori e dentro di me”.
Alessandro Caputo è maestro di sci con lunga esperienza in quota.
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