La Regione commissaria il Consorzio di Bonifica Brenta dopo i disaccordi e le polemiche

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La Regione Veneto ha ufficializzato ieri la nomina di Luigi De Lucchi come commissario straordinario del Consorzio di Bonifica Brenta. Si tratta di un ex dirigente dell’ente territoriale, insignito dell’incarico temporaneo fino alle prossime elezioni, che si terranno ormai in dirittura dell’autunno.

Mercoledì 30 aprile era sfumata ogni possibilità di accordo all’interno del consorzio, facendo scattare la misura imperativa da parte della Regione che ha sciolto le deleghe, procedendo al commissariamento. Le proroghe concesse nei mesi scorsi non avevano fornito gli effetti auspicati, viste le diverse correnti interne, di fatto congelando le attività del Consorzio per buona parte del 2025.

L’agronomo De Lucchi, esperto in difesa del suolo, irrigazione e bonifiche, avrà il compito di gestire l’ordinaria amministrazione dell’ente che ha sede a Cittadella, in un periodo cruciale come l’avvio della stagione estiva. In altre parole, di garantire la piena operatività smarrita per strada per le “beghe politiche” insinuatesi nella gestione delle opere di pianificazione idraulica in mano al Consorzio che tocca anche tutta l’area del Bassanese. Il suo mandato principale sarà traghettare il Consorzio verso nuove elezioni, dopo le turbolente settimane che ne hanno segnato la governance. A lui spetta il compito di indire le elezioni, e fornire un piano dettagliato entro 5 giorni dal suo insediamento.

Le prime reazioni dal mondo politico veneto sono state firmate dal capogruppo in Regione del Partito Democratico, Vanessa Camani, che punta esplicitamente il dito contro la Lega. “Il commissariamento del Consorzio di bonifica Brenta rappresenta una dura sconfitta per il territorio e un’umiliazione dell’organismo. Un esito infausto di cui la Lega è totalmente responsabile, perché ha scelto, fin dall’inizio di questa vicenda, di portare dentro questo organo fondamentale per la tutela dell’ambiente e dell’agricoltura una logica partitica. E, dopo la sconfitta elettorale, ha preferito impedire che fossero le associazioni di categoria e le rappresentanze del territorio a governare il consorzio, generando uno stallo rotto ora dal commissariamento che prelude a nuove elezioni. È evidente l’obiettivo leghista: occupare spazi di potere invece di assicurare una migliore gestione del territorio“.

Da parte di Coldiretti Veneto e Vicenza un atteggiamento di favore, invece, viene espresso con un comunicato congiunto. Per Pietro Guderzo, dirigente berico dell’associazione, “con autorevolezza la Regione saprà condurci alle elezioni del Consorzio, in cui auspichiamo restino a casa coloro che hanno determinato questa situazione ridicolizzando i cittadini e il Consorzio stesso”.

“Accogliamo con favore la nomina di Luigi De Lucchi, figura competente, preparata e dal profilo istituzionale. Siamo certi che saprà traghettare con equilibrio e responsabilità l’ente verso le nuove elezioni degli organi consortili. Come più volte ribadito – commentano il presidente di Coldiretti Veneto, Carlo Salvan e il presidente di Coldiretti Vicenza, Pietro Guderzo– la tutela del territorio e la sicurezza idraulica sono priorità assolute. È fondamentale che la gestione dei Consorzi resti saldamente ancorata al mondo agricolo, unico vero presidio attivo e quotidiano del territorio”.

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