Ulss7, il Pnrr per la medicina territoriale: 29 milioni di euro “pensando alle fasce più deboli”

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Carlo Bramezza

Sei Case di comunità, due Centrali operative territoriali e una struttura abitativa innovativa destinata ai malati di Alzheimer allo stadio iniziale.
Sono questi alcuni degli importanti progetti che la Ulss 7 Pedemontana potrà realizzare grazie ai 29 milioni di euro del Pnrr, che prevedono la realizzazione dei 16 interventi che andranno a potenziare la medicina del territorio che ruota attorno ai tre ospedali di Bassano, Santorso e Asiago.

Interventi infrastrutturali, nove dei quali hanno già ottenuto l’affidamento degli incarichi per la progettazione preliminare avanzata. Il tempo stringe, ma dalla direzione generale dell’azienda sanitaria locale c’è la rassicurazione che nemmeno un centesimo sarà sprecato e che tutti i progetti saranno assegnati in tempo per non vedere volatilizzare i cospicui fondi.

Si tratta in particolare di sei Case di comunità che sorgeranno a Asiago, Bassano, Marostica, Romano d’Ezzelino, Schio e Thiene; di due Centrali operative territoriali (Cot) a Schio e Asiago e del progetto “Pinqua” per la realizzazione di una struttura abitativa con caratteristiche fortemente innovative, destinata ai malati di Alzheimer allo stadio iniziale, attraverso la riqualificazione dell’ex ospedale di Marostica.
A questi si aggiungono inoltre le Case di comunità di Arsiero e Malo, per le quali la progettazione sarà sviluppata internamente all’Ulss 7 Pedemontana tramite il proprio servizio tecnico, e le due Cot di Bassano e Thiene, per le quali la progettazione è stata affidata sempre al servizio tecnico dell’Ulss 7 Pedemontana ed è già stata ultimata.

Dei sedici progetti finanziati restano da assegnare gli incarichi di progettazione solo per tre interventi (gli Ospedali di Comunità ad Asiago, Bassano e Santorso), per i quali l’Ulss 7 Pedemontana conta comunque di concludere l’iter entro due-tre settimane.
Complessivamente, il valore dei nove incarichi di progettazione preliminare avanzata già affidati ammonta a oltre 1,2 milioni di euro.
Il tutto con tempi serrati, rispetto ai quali l’Ulss 7 Pedemontana è però in linea con il cronoprogramma, avendo lavorato a pieno regime anche nel mese di agosto. «Come noto tutti i progetti finanziati tramite il Pnrr dovranno essere conclusi entro la primavera 2026 – spiega il direttore generale Carlo Bramezza -. Prevediamo dunque di concludere gli affidamenti per l’esecuzione dei lavori a partire da marzo 2023. Per tutto il nostro territorio queste opere rappresentano una straordinaria opportunità per potenziare e ripensare l’organizzazione dei servizi territoriali, rafforzando in particolare l’offerta rivolta alle fasce più deboli della popolazione. Come si può vedere i tempi sono molto stretti ma lavorando con il massimo impegno rispettando le scadenze che ci eravamo posti».