Volo col parapendio fatale sul Grappa. Precipita un 25enne istruttore di arrampicata

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Un'immagine dal profilo social di Flavio Violetto, felice durante un volo con l'amato parapendio

Quello di ieri si rivelato l’ultimo e tragico volo per Flavio Violetto, precipitato dal Col del Puppolo a Borso del Grappa dopo aver spiccato un salto con il suo parapendio librandosi nell’aria. A perdere la vita un ragazzo di quasi 25 anni, esperto di volo libero e maestro d’arrampicata assai conosciuto visto il suo impiego in una palestra di Bassano. Difficile definire con certezza le cause del malfunzionamento dell’attrezzatura, che hanno portato alla caduta verticale (nel territorio di Semonzo del Grappa) da un’altezza approssimativa di 400 metri. Inevitabile la morte del giovane dopo l’impatto con il terreno, nonostante i soccorsi del Suem accorsi alle pendici del Monte Grappa.

Trevigiano di nascita, Violetto viveva a Cittadella e stava completando gli studi universitari di fisioterapia a Verona. Secondo quanto riporta le testata TrevisoToday, la tragedia sarebbe avvenuta alle 17,15 di ieri. Tra le ipotesi più accreditate, sulla scorta delle relazioni degli esperti di volo interpellati dalle forze dell’ordine, il possibile attorcigliamento della vela che avrebbe reso ingovernabile il parapendio. Ad indagare sul fatto i carabinieri di Crespano del Grappa.

Il malcapitato giovane, conosciuto nel Bassanese nell’ambiente degli amanti dei cosiddetti “sport estremi” e in generale degli appassionati della montagna – collaborava con la scuola d’arrampicata OneSight Climbing -, avrebbe festeggiato 25 anni il prossimo 9 luglio. Purtroppo, in queste ore, la famiglia deve invece affrontare un triste lutto e attendere il nullaosta delle autorità per organizzare i funerali.