Bottigliate in testa per rubare lo smartphone: presi – ma di nuovo liberi – i tre sospettati

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Sono stati individuati, riconosciuti e denunciati i tre presunti artefici di una vile aggressione nei confronti di un vicentino, a colpi di bottiglia, avvenuta con il favore dell’oscurità in pieno centro storico di Bassano del Grappa. Si tratterebbe di tre giovani di nazionalità straniera: un minorenne marocchino, un connazionale di 21 anni (M.I. le iniziali)  e 18enne kossovaro (H.M), entrambi già pluripregiudicati nonostante la giovane età e su cui i carabinieri hanno rivolto le attenzioni in base agli indizi raccolti.

Il fatto di violenza si consumò alcune settimane fa intorno alla mezzanotte di un giorno feriale, con l’assalto del terzetto che frutto uno smartphone di ultima generazione e un bottino di appena 30 euro dal portafoglio. Al malcapitato bassanese, invece, in dote un forte mal di testa e 10 giorni di prognosi dopo la visita obbligata al pronto soccorso del S. Bassiano. Botte assortite tra calci e pugni e anche una pericolosa “bottigliata” al capo costarono a un altrettanto giovane vicentino non solo lo sgomento del momento, ma anche ematomi e tagli curati nei giorni seguenti all’episodio.

I tre malviventi, una volta rintracciati, sono stati oggetto di perquisizione personale e anche domiciliare, acquisendo elementi utili alle indagini tanto da convincere i militari dell’Arma a denunciarli per rapina aggravata in concorso. Dopo averli condotti in caserma, però, i carabinieri della compagnia di Bassano sono stati costretti a rilasciarli in base alle norme dell’ordinamento giuridico, riconsegnando loro di fatto la libertà almeno fino al processo che vedrà due terzi della gang sul banco degli imputati.