In hotel con pistola sotto la cintura e quasi 20 mila euro falsi. Denunciato un cliente

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L'operazione improvvisa dei carabinieri è scattata su segnalazione dell'hotel nella serata di ieri

Si trovava nell’hotel da oltre due mesi, occupando una stanza in solitaria e senza dare nell’occhio almeno fino a ieri. Un 42enne che risulta residente a Lecco, però, avrebbe rivelato infine la sua vera natura “grazie” a un episodio allarmante che lo ha visto come protagonista, dopo aver esibito una pistola nel corso di una discussione con un altro ospite dell’albergo “Hotel Villa Pigalle” di Tezze sul Brenta. L’uomo in questione non solo era armato, ma deteneva in suo possesso anche quasi 20 mila euro in denaro risultato artefatto, oltre a vari orologi di valore probabilmente di provenienza illecita.

Attimi concitati ieri sera nella struttura ricettiva del Bassanese, con il titolare della stessa a dare il “la” all’operazione dei carabinieri dopo lo sgomento suscitato dalla scena a cui i dipendenti dell’hotel avevano assistito pochi attimi prima. Una pistola che spunta dai pantaloni, prima occultata sotto la cintura, con la minaccia esplicita di farne uso. Sul posto è stato inviato l’equipaggio del Nucleo Radiomobile, con il supporto di un secondo mezzo giunto dalla stazione di Marostica.

I militari una volta avuto accesso all’interno dell’edificio hanno disarmato l’uomo di origini lombarde, che non avrebbe opposto resistenza. La perquisizione successiva ha permesso di recuperare una pistola modello Glock 17, un esemplare ad aria compressa copia fedele dell’originale e comunque priva del previsto (per legge) tappo rosso di riconoscimento. L’approfondimento non è finito lì, visto che dall’alloggio occupato dal facoltoso cliente sono emerse 187 banconote da cento euro, del valore solo virtuale di poco meno di 19 mila euro. Tutte abilmente arrotolate e chiuse con cellophane e nastro adesivo, in modo da non renderle immediatamente riconoscibili.

Tra i bagagli nella disponibilità è saltato fuori infine un vero e proprio “tesoro” in orologi di lusso di varie marche prestigiose (tra i quali Rolex, Cartiere, Patek Philippe, Panerai, IWC Schaffhausen per gli intenditori), presumibilmente contraffatti ad arte e su cui sono in corso accertamenti. Se si trattasse di originali il valore di mercato sfonderebbe ampiamente i 100 mila euro secondo le prime indicazioni raccolte dalla compagnia carabinieri di Bassano del Grappa, titolare dell’operazione conclusa stanotte. Sequestrati anche 6 smartphone, tra cui un nuovissimo Apple iPhone 11 Pro del valore individuale di 1.200 euro circa. Le indagini proseguono per cercare di risalire a eventuali vicentini vittime di truffe utilizzando soldi falsi per compravendite e alle quali siano stati rifilati orologi di dubbia provenienza, spacciati per oggetti di lusso.

Una sfilza di reati pendono sul capo del soggetto posto in stato di fermo temporaneo: dalla minaccia aggravata dall’utilizzo di armi alla ricettazione, fino all’introduzione illegale e al commercio di prodotti con segni falsi e di denaro contraffatto. Si attende il provvedimento di allontanamento – il foglio di via – da parte della questura di Vicenza, per espellere il lecchese dal comune di Tezze sul Brenta e dall’intera provincia vicentina. Nulla impedirebbe, però, al denunciato di stabilirsi in un altro albergo a distanza di una manciata di chilometri, in territorio padovano. L’uomo, infatti, è già tornato a piede libero dopo qualche ora in caserma. Anche se “a mani vuote”, visto che la merce è stata sequestrata e costituirà la prova più “pesante” nei suoi confronti per le accuse contestategli.